Anche l’ultima giornata del festival è scappata via velocemente: del resto si sa, le cose belle passano sempre in fretta. Il tempo, seppur grigio, non ha rovinato il tour al pubblico che ha potuto toccare con mano le più belle Mtb del circuito internazionale.
La stima dei visitatori di questa tre giorni di spettacolo ha superato abbondantemente quota 30.000, quindi, la stagione della mountain bike non poteva proprio partire meglio di così!
La formula collaudatissima di questa festa ha attratto l’attenzione di un bel numero di appassionati che hanno trovato pane per i loro denti.
Tantissimi sono stati i ciclisti alle prese con indovinati bike test su percorsi che sono il fiore all’occhiello di questo angolo bellissimo del Lago di Garda e tutto si è svolto veramente nel migliore dei modi.
Il fenomeno delle e-bike ha riscosso interesse enorme, sintomo che anche in Italia l’attenzione per queste bici sta facendo breccia nel cuore degli appassionati. Certo non dovete pensare alle solite biciclette elettriche, ma a vere e proprie Mtb di fascia alta motorizzate alla perfezione! E-bike come queste possono regalare grande godimento a chiunque, dal pigro, a chi purtroppo non può più permettersi grandi sforzi fisici.
L’Open Night di sabato sera ha richiamato tra gli stand migliaia di persone che grazie al clima di festa hanno approfittato per svagarsi, guardare la gara Eliminator e assaggiare prodotti del posto.
Questo festival è certamente un esempio da seguire per creare le fiere del futuro, l’integrazione tra pubblico ed espositori è elevata alla massima potenza.
Qualcuno può farmi notare che già nelle fiere esistenti è ritagliato un momento per i test bike, ma qui al Bike Festiva di Riva del Garda succede tutto nel medesimo posto. Non occorre muoversi, non serve passare da un villaggio all’altro, basta arrivare e poi tutto è a portata di mano.
Passando tra gli stand ho visto donne e uomini che guardavano con passione le bici e c’erano famiglie intere ben inserite in un clima gioioso che ha contagiato tutti i partecipanti.
Provate ad immaginare una fiera simile dedicata al mondo della strada a Milano, magari in un autodromo alle porte della città…, dove esporre e far provare gli ultimi gioielli della produzione mondiale affinché tutto avvenga nello stesso identico luogo.
Penso che da questo festival di Riva del Garda si possa davvero imparare molto, organizzazioni come queste valgono oro. Grazie all’esposizione, le aziende che hanno partecipato hanno attratto visitatori ed hanno sicuramente trovato potenziali acquirenti per i loro prodotti, ottimizzando a proprio favore il rapporto costo/benefici.
Inoltre non dimenticate che non c’era bisogno di munirsi di biglietto per l’ingresso, tutto il contenuto era free e con i tempi che corrono spettacoli simili sono il modo migliore per entrare nel cuore di tutti i ciclisti. L’ingresso libero non deve assolutamente essere percepito come un indizio di scarsa presenza da parte di aziende leader del mercato, in questo festival c’erano grossi nomi, Fsa, Vision, Canyon, Trek, Prologo, Bianchi, Rose, Fizik, Merida, Vittoria, SanMarco, Sram, NorthWave, Felt, Shimano, Poc, Fulcrum, Assos, Axevo, Corratec, Ktm e interessantissimi brand emergenti come Alchemist, giusto per citarne uno, ma la lista è ancora molto lunga.
Il prossimo anno non prendete impegni per questo periodo, dedicate il fine settimana a questa festa, basta un caschetto, uno zaino e scarpe adatte e potrete provare le bici più belle del mondo.
Giorgio Perugini