GoPro in trattativa per piazzare actioncam sulle bici del Tour de France: il colosso californiano della produzione di videocamere in alta definizione indossabili sembra stia tentando di convincere l’organizzazione della corsa gialla a montare i gadget sull’attrezzatura dei professionisti per una ripresa praticamente in prima persona.
Certo, non si deve dimenticare che la riforma del ciclismo del World Tour si è arenata proprio per i problemi dovuti ai diritti tv che gli organizzatori non vogliono spartire con nessuno. Quindi l’entusiasmo si deve subito smorzare, ma questo non vuol dire che l’idea è nata morta. Dalle parti di GoPro, intanto, non trapela ancora nessuna voce ufficiale, la portavoce Isabel Pakowski a Monaco di Baviera ha infatti declinato l’invito di condividere qualche informazione in più, come nomi di team coinvolti o termini di un eventuale accordo già imbastito.
Sarebbe un gran colpo per i californiani, che finora hanno lavorato molto sulla sponsorizzazione e fornitura di attrezzatura per MTB e down-hill (oltre che buona parte degli altri sport estremi). Il palcoscenico dei grandi giri è più che mai appetitoso, dunque non solo Tour, ma anche Giro d’Italia e Vuelta di Spagna. Si è già peraltro registrato un precedente: durante lo scorso Tour, alcune squadre hanno montato una videocamera Shimano da 86 grammi e hanno pubblicato le immagini sul web.
Sarebbe anche una buona mossa commerciale, in un settore dove i budget sono sempre più spesso molto risicati. Brian Cookson dell’UCI ha commentato: “Tutti possono individuare le opportunità commerciali di questo progetto”. Tuttavia c’è lo scoglio dei diritti TV dato che il ciclismo non è come gli altri sport nei quali le squadre si dividono le fette dei ricavi, ma tutto finisce nei portafogli degli organizzatori come la Amaury Sport Organisation (ASO) dietro il Tour.
Lo scorso 25 novembre, 11 team avevano fondato la joint venture Velon (leggi l’editoriale del direttore Pier Augusto Stagi) per spingere anche l’uso della tecnologia e aumentare i profitti anche per i team. Oltre che, ovviamente, prendersi le fette della torta dei diritti. Tra gli sponsor dei team presenti ci sono anche Shimano e Garmin, che producono anche loro actioncam. Come si evolverà la situazione?
Diego Barbera