Solo ad Arabba, località sulla quale durante l’inverno sono caduti fino a 10 metri di neve, alcune centinaia di metri della via n° 680 dal Sourasass a passo Pordoi sono ricoperti di neve. Il tratto è comunque percorribile.
«Siamo contenti che la HERO possa andare in scena sul percorso originale – ha dichiarato il presidente del comitato organizzatore Gerhard Vanzi - Un risultato divenuto possibile solo grazie all’instancabile lavoro ed alla passione dei nostri collaboratori».
Membri del comitato organizzatore, volontari, impiegati dell’associazione turistica e del comune di Arabba: tutti hanno contribuito a liberare il percorso, agendo con arnesi di fortuna o addirittura con il solo aiuto delle mani per garantire ai numerosi partecipanti l’opportunità di vivere un’esperienza straordinaria. Al contempo, sul tracciato sono stati operati svariati miglioramenti. In alcune sezioni sono stati inseriti dei binari singoli e dei passaggi sullo sterrato, utili per rendere più sicura e percorribile la pista. Il tutto mantenendo invariato il numero complessivo dei chilometri. Le modifiche principali riguardano la discesa da passo Gardena a Corvara ed alcuni tratti nei dintorni di Arabba. In direzione di Corvara è stato aggiunto un passaggio di 2.700 metri e con un dislivello di 470 metri: una sezione studiata appositamente per le mountain bike e presente in entrambi i percorsi. Una frana verificatasi prima di Corvara e che ha interessato una sezione della pista HERO ha invece costretto gli organizzatori a studiare una strada alternativa. Quest’ultima si riunirà alla traccia originale proprio a Corvara.
«Nel comune di Livinallongo è stata viceversa studiata una nuova strada, che conduce dalla stazione della funicolare di Portavescovo fino a Renaz, dove inizia la temuta salita verso l’Ornella» ha spiegato il direttore di gara Peter Runggaldier. In tal modo non bisognerà più pedalare sull’asfalto in questo tratto.
Sull’Alpe di Siusi, il tracciato da 84 km è stato prolungato di un paio di curve dopo il passo Duron: dopo una prima parte di discesa, si percorrerà una strada sterrata fino alla baita Tirler e da qui si riprenderà la salita verso il rifugio Zallinger.
«Infine la parte conclusiva della HERO, dove i due percorsi tornano a ricongiungersi: qui abbiamo deciso di eliminare dal programma di gara una leggera salita di circa 800 metri, il tutto per la gioia dei partecipanti – ha aggiunto sempre Runggaldier - In tal modo d’ora in poi si arriverà direttamente a Pozzamanigoni, situato a circa un chilometro dal traguardo di Selva».
Una grande novità di quest’anno riguarderà infine tutti gli spettatori che vorranno godersi la HERO ed i suoi atleti dall’alto. La cabinovia Dantercepies sarà infatti in funzione nel giorno della gara a partire dalle 7.10. Dall’alto della cabinovia, gli interessati potranno avere una visuale esclusiva e spettacolare sulla carovana di bikers impegnata lungo i 6 km da Selva al Dantercepies (2998 metri di altitudine). Per l’occasione, il biglietto sarà disponibile a prezzo dimezzato.