Superato con successo il traguardo del ventennale, il Bike Festival di Riva del Garda si ripresenta al grande popolo del ciclismo offroad più in forma che mai da giovedì 1° maggio a domenica 4. Una formula vincente che si rinnova stagione dopo stagione incontrando una folla enorme di appassionati che vengono nel Garda Trentino non solo per scoprire le più interessanti novità tecniche, per provare i nuovi modelli, per assistere a gare emozionanti, ma anche per farsi piacevolmente travolgere dall’atmosfera inebriante di un evento che nel contatto con la gente trova la sua quintessenza.
Stamane al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento. “In questi 20 anni di proficuo impegno, il Bike Festival ci ha permesso di diventare un territorio riconosciuto in Europa e nel Mondo per la MTB”, ha detto il Presidente di Ingarda Marco Benedetti. Destinazione prediletta dei biker di mezza Europa, l’Alto Garda apre una grande stagione che promette ancora numeri importanti legati alla bici, considerando che oltre il 40% della popolazione turistica sceglie questa destinazione richiamata dal fascino della vacanza attiva, che significa tanto sport praticato in un panorama d’incanto.
“Abbiamo condotto un’indagine – ha spiegato Monika Weber, Responsabile Eventi della casa editrice tedesca Delius Klasing Verlag – che documenta l’impatto del Bike Festival sul territorio: i partecipanti hanno un soggiorno medio di 4-5 giorni, e si tratta per il 53% di nuovi visitatori, di cui un terzo diventa poi un affezionato cliente del Garda Trentino. Le statistiche dicono anche che i flussi turistici legati all’evento si stanno differenziando: rimane la netta prevalenza di tedeschi con il 65%, ma il 14% di partecipanti sia italiani che austriaci è molto significativo”.
Il Bike Festival n. 21 va in scena con un programma intensivo e uno strepitoso Expo-Village popolato da oltre 150 marchi, con tutte le grandi firme dell’industria ciclistica mondiale. La sinergia tra il Garda Trentino e l’organizzazione tedesca che fa capo alla rivista Bike Magazine ed al gruppo editoriale Delius Klasing Verlag è ormai collaudatissima e garanzia di spettacolo: sono annunciati 30.000 partecipanti al festival, numeri impressionanti per una disciplina che da queste parti rappresenta un fenomeno non solo sportivo, ma anche culturale. “Garda Trentino si conferma ogni anno di più fra mete predilette dei bikers – ha detto Roberta Maraschin, direttrice di Ingarda – e questo lo dobbiamo anche alla popolarità regalataci da questo evento che coinvolge l’intero territorio”.
Nato come un evento prediletto dai turisti germanici, il Bike Festival si trasforma anno dopo anno in un caleidoscopio che attira appassionati da ogni latitudine, e che sempre più interesse riscuote anche in Italia, come dimostra la crescente attenzione rivolta all’evento dai media nazionali e la presenza di campioni della specialità, primo tra tutti il bronzo olimpico di Londra, Marco Aurelio Fontana.
Persino ZDF, la TV nazionale tedesca, nei prossimi giorni manderà appositamente a Riva del Garda una propria troupe giornalistica per realizzare uno speciale sull’evento. Giustificata dunque la soddisfazione degli organizzatori che vedono premiata la perseveranza con cui questo progetto è stato perseguito. A suggellare questo successo, nel 25. anno di fondazione della rivista Bike, la targa-ricordo, che verrà posizionata sul sentiero 422 B in zona Bocca Larici, verso Malga Pallaer, un tratto straordinariamente bello ed emozionante che si raggiunge salendo dalla Strada del Ponale, proseguendo dopo Pregasina. Su questo percorso da Riva a Tremalzo reso famoso da Uli Stanciu – fondatore della rivista Bike Magazine (1989) e del Bike Festival (1994) – venne effettuato il primo test bike per la rivista, nel 1989.
Uli Stanciu è ancora uno dei punti di riferimento tecnici della manifestazione. Quest’anno ha apportato nuove modifiche e arricchimenti ai percorsi della Marathon (tutti meno la Ronda Piccola) raggiungendo la soluzione perfetta. Il percorso della Marathon d’ora in poi non verrà cambiato e rimarrà aperto e pedalabile durante tutta la stagione MTB: un autentico “must” per tutti gli appassionati. “In effetti ne abbiamo fatta di strada – ha detto Stanciu durante la presentazione – ma credo sia importante che il Garda Trentino continui a investire sulle infrastrutture, e soprattutto sui percorsi di media difficoltà”.
Un impegno mai venuto meno, e confermato dal progetto Bike Park, di cui Ingarda si è fatta promotrice, in sinergia con i Comuni di Arco e Nago-Torbole, la Comunità di Valle e l’associazione AGBA – Alto Garda Bike Arena, la quale diventerà il soggetto gestore di 4 percorsi bike per le discipline gravity della MTB, e la relativa manutenzione. L’imminente autorizzazione della provincia darà il via al progetto e consoliderà il Garda Trentino un’area davvero unica per gli amanti del “rampichino”. “Anche questa è un’iniziativa importantissima – ha detto Alberto Bertolini, vicesindaco di Riva del Garda – il nostro territorio è cresciuto grazie al Bike Festival ed alla MTB. Quindici anni fa fa un albergo dedicato allo sport e all’outdoor sarebbe stato considerato una follia, oggi invece è un fenomeno che ci rende riconoscibili nel mondo”.