E’ dal 2020 che i due sloveni Primoz Roglic e Tadej Pogacar si sfidano ogni anno sulle strade del Tour de France e ancora una volta una caduta potrebbe mettere la parola fine alle loro battaglie. Pogacar ha manifestato subito dispiacere per il suo avversario e spera che possa recuperare per battersi ancora per il podio.
Ieri Roglic è finito a terra quando mancavano 12 chilometri alla fine della tappa con arrivo a Villeneuve sur Lot e il suo ritardo al traguardo è stato di oltre 2 minuti. Ora il corridore della Red Bull – Bora Hansgrohe è sesto in classifica generale con un gap di 4’42” da Pogacar.
«Al momento della caduta ho sentito qualcosa dietro di me, ma in quel momento della gara, non potevo voltarmi per vedere l'entità del danno – ha detto Pogacar - Quindi non sapevo quanti corridori fossero finiti a terra. Solo dopo la linea del traguardo ho saputo che Primoz Roglic aveva perso tempo».
Roglic ha tagliato il traguardo con evidenti abrasioni sulla spalla destra e dopo la caduta non è mai riuscito a recuperare il ritardo accumulato, arrivando al traguardo scortato dai suoi compagni di squadra. «Sono rimasto davvero scioccato da questa terribile notizia. Sono davvero dispiaciuto e triste per Primoz, perché ho visto che stava migliorando giorno dopo giorno. Sono quelle notizie che non vorresti mai sentire».
Ancora non si conosce l’entità del danno di Roglic, ma l’espressione sofferente sul traguardo, certamente non lascia presagire notizie positive.
«Spero che non sia fatto troppo male. Tutti sanno che è un grande combattente, gli auguro il meglio per rimettersi in gioco e vincere una tappa. A parte questo, ieri ho passato una bella giornata. Per essere una tappa dedicata ai velocisti, è stata addirittura una delle migliori che abbia mai corso. Siamo andati abbastanza veloci, la strada era ondulata e quindi perfetta».
Mercoledì Pogacar ha perso la vittoria di tappa in uno sprint a due con Jonas Vingegaard, oggi però è sereno perché ha potuto recuperare.
«Di solito dopo una tappa non guardo molto cosa è accaduto durante la gara. Ma ieri ho avuto tempo, e ho iniziato a guardare le immagini e ad analizzarle. Oggi ho avuto una buona giornata, ma anche Jonas ha avuto una buona giornata e abbiamo recuperato. Vedremo cosa succederà sui Pirenei, ma sono abbastanza fiducioso. Io ho la maglia gialla e sono molto più avanti di lui e quindi dovrà essere lui adesso ad attaccare».