Tra i ciclisti che per la prima volta correranno il Giro c’è anche Fabio Jakobsen, che nei grandi giri ha già vinto 5 tappe alla Vuelta e una al Tour de France. L’olandese è alla sua prima stagione con il Team DSM e le sensazioni sono positive e per questo, ha deciso che il Giro poteva essere per lui una buona opportunità, considerando che al Tour de France le occasioni per i velocisti saranno poche.
«Il Giro è certamente una grande corsa, sicuramente una delle più belle con tanti tifosi sulle strade. Questo è uno degli aspetti che mi piace di più e poi per noi velocisti ci saranno molte opportunità».
Jakobsen cambiando squadra ha dovuto anche rivoluzionare aspetti importanti, come la preparazione e anche adattarsi a nuovi materiali per cercare di ottenere il miglior risultato. «Ho cambiato squadra e quest'anno ho cambiato lanche la mia preparazione. Prima facevo tante Classiche, mentre quest'anno ho corso di meno perché volevo essere pronto per l'appuntamento con il Giro».
L’olandese a causa di un incidente nel 2020 al Giro di Polonia, era stato costretto ad un lungo stop e il rientro alle corse per lui era stato molto complesso. Di successi in carriera ne ha raccolti 46 e di questi, 7 nel 2023 e solo uno nel 2024 conquistato al Giro di Turchia e per questo, la corsa rosa per lui potrebbe essere una buona occasione per vincere ancora.
«Al Giro di Turchia siamo andati forte e ci ha dato morale per proseguire la stagione. La squadra è ottimista riguardo al Giro, naturalmente il livello è superiore rispetto al Turchia. Non ci focalizzeremo solo sul Tour de France perché ci saranno meno possibilità per i velocisti e noi siamo tanti come specialisti. Quindi in Italia avremo maggiori occasioni. Io correrò entrambi e spero di cogliere una la vittoria anche qui. Quest'anno sono cambiate molte cose per me. Ho cambiato squadra, ho cambiato materiali, ho cambiato praticamente tutto e mi sono dovuto adattare. Ma sono felice e penso di poter fare buone cose».