Sono stati assegnati oggi a Glasgow anche i titoli mondiali del cross country Marathon. In campo maschile, al termine di una prova articolata su 96.5 km, ha trionfato il brasiliano Avancini che ha preceduto il ceco Stošek e il tedesco Baum. Nella Top-10 gli azzurri Fabian Rabensteiner, ottavo, e Diego Rosa nono, dopo una fantastica rimonta nell’ultima parte di gara: «Sapevo che la salita finale si addiceva alle mie caratteristiche - spiega il piemontese - e sono riuscito a superare una quindicina di avversari in quel punto. Alla fine sono contento. Al mio primo anno porto a casa una maglia tricolore e una posizione nei dieci al mondiale: posso essere soddisfatto».
Tra le donne è la giovane austriaca Mitterwallner ad aggiudicarsi la vittoria precedendo la sudafricana Lill e la tedesca Morath. Top-10 anche per le donne italiane con Sandra Mairhofer che finisce 9ª.
LA CORSA Dopo una buona partenza per i nostri italiani con 4 ragazzi su 22 atleti che componevano il gruppo di testa, il ritmo più forzato ha fatto selezione e la situazione ha visto Fabian Rabensteiner rimanere nel drappello inseguitore ai primi fuggitivi per gran parte della gara, lottando per una Top-5 fino all’ultimo intertempo posto a 20km dal traguardo. Subendo il finale, Fabian (che oggi festeggia 33 anni) si deve accontentare di un ottavo posto. Entra nella Top-10 anche il campione italiano di specialità Diego Rosa al suo primo mondiale di specialità, dopo una grande rimonta nella seconda parte di gara grazie alla salita dura posta negli ultimi 20km, adatta alle sue caratteristiche da scalatore.
Tra le donne, il percorso si è fatto ancora più duro a causa della pioggia che ha colpito nella seconda parte di gara. La selezione è avvenuta sin dai primi chilometri, creando distacchi più marcati rispetto agli uomini. Sandra Mairhofer, sempre rimasta costante intorno alla Top-10, passa il traguardo in 9ª posizione.
IL CT Parole del CT Mirko Celestino: “Nella gara degli uomini, partivamo per una medaglia con Fabian vista la sua ottima condizione e quello che ha dimostrato negli ultimi impegni più importanti. In gara stava bene, ma gli altri andavano più forti: ha dato il massimo e non c’è nulla da rammaricarsi. Diego ha pagato la prima parte del percorso, ma col recupero che ha fatto nel finale ha dimostrato di avere una grande condizione, con la consapevolezza di dover lavorare di più sulla tecnica.
Dario Cherchi ha fatto un’ottima prestazione per la sua giovane età, e anche Samparisi ha tenuto duro fino ai 40km all’arrivo per cercare di dare aiuto a Fabian, se necessario: entrambi hanno dimostrato di meritarsi la convocazione in nazionale.
Giornata no invece per Yuri Ragnoli, lontano dai primi, ma anche per Samuele Porro e Claudia Peretti che hanno sofferto tanta fatica fin dai primi chilometri e hanno dovuto abbandonare la corsa.”