Nicolò Arrighetti nel 2022 è stato ottimo protagonista. Con sei successi e un'infinita di piazzamenti è stato forse il corridore italiano più piazzato. Classe 2004, bergamasco di Bossico comune dell'altopiano che domina la Val Borlezza, l'alta Val Cavallina ed il Lago d'Iseo, Arrighetti vive con il padre Omar che vende serramenti, mamma Chiara che ha un negozio di arredo-giardino, la sorella Camilla e il fratello minore Tommaso, calciatore. Nicolò è stato il personaggio nuovo dell'ultima stagione tra gli juniores con la Massì Supermercati formazione orobica diretta dall'ex professionista Walter Clivati.
Di questo ragazzo, fra i più attesi al debutto nella categoria Under 23, tenace, grintoso e dai modi garbati, ne parlano con sincera ammirazione e francamente nessuno sa dove possa arrivare:
"Ho disputato un gran 2022, ma non è il caso adesso di esagerare che sono una nuova promessa-dice Arrighetti-. Sono giovane, è vero, ho il coraggio di rischiare, sempre, non mi tiro mai indietro, ma con questo non si diventa campioni, la strada da percorrere è molto lunga e faticosa. Mi piace vivere alla giornata, e ora che debutto negli under 23 il mio obiettivo sarà soprattutto quello di capire dove potrei arrivare. Ho scelto la Biesse Carrera perchè segue un programma di gare prestigiose e di livello internazionale. E saranno proprio queste le gare in cui capirò i miei limiti".
A prendere Arrighetti è stata la Biesse Carrera squadra Continental guidata da Marco Milesi e Dario Nicoletti. Il bergamasco è un passista scalatore e ha iniziato a correre all'età di 10 anni nella Cicli Peracchi Sovere.
"L'inizio fu buono: alla Peracchi mi hanno insegnato ad andare in bicicletta, a capire il ciclismo. Poi sono venuti i risultati. Tutto iniziò grazie a mia mamma Chiara. A forza di obbligarmi a scegliere uno sport, un bel giorno decisi di fare ciclismo".
Studente di Elettrotecnica presso l'Itis "Ivan Piana" di Lovere, Nicolò a scuola non è una cima ma si difenbe bene con una media di voti dal 7 al 8.
"Come si può studiare con tanta passione quando si vive in mezzo alla natura come il sottoscritto. Rimanere fermo in aula è quasi impossibile: appena torno a casa, oltre agli allenamenti, mi piace passeggiare dalle mie parte tra monti e laghi in quel paesaggio da favola".
Intanto Arrighetti si sta preparando alla nuova stagione, tra qualche settimana sarà nuovamente lì a dar battaglia probabilmente schierandosi al via della Coppa San Geo (25 febbraio).