Ha il fisico dello scalatore con i suoi 64 chili di peso distribuiti in 180 centimetri di altezza. Cesare Chesini riguarda il 2022 con immensa soddisfazione e ricorda con emozione la prima vittoria ottenuta a Reda di Faenza, in Romagna, il 15 maggio.
"Non vincevo dal settembre del 2020 (Bibano, allievi) e alzare le braccia di nuovo è stata veramente una gran bella emozione. Non dico che sono rinato, ma quel successo mi ha dato la spinta giusta per continuare a fare meglio e da quel momento in poi è stato un susseguirsi di ottimi risultati. A Figline di Prato è stata invece l’affermazione più bella".
Sono cinque infatti le vittorie messe insieme da Chesini, che spende parole di elogio e di gratitudine alla squadra e al direttore sportivo Simone Bertoletti.
"Sono stato molto contento del lavoro di squadra e del gruppo che Bertoletti ha saputo amalgamare davvero molto bene. Insieme ai miei compagni dell'Ausonia Csi Pescantina abbiamo sfruttato ogni occasione. Sono cresciuto con questa squadra da quando ho iniziato a correre a 7 anni e sono arrivato nel 2022 all'ultima stagione con gli juniores. Con il presidente Nicola Chesini (nessuna parentela, ndr) abbiamo vissuto tante emozioni insieme delle quali sono molto orgoglioso. I risultati sono arrivati e non sono l'unico artefice della lunga storia dell'Ausonia Csi Pescantina che ringrazio di cuore. Conserverò i ricordi di queste bellissime stagioni per sempre".
Archiviato un anno di successi ora sei pronto a continuare il tuo percorso di crescita con la Zalf Euromobil Fior con la quale affronterreai l'esordio nella categoria degli under 23. Che augurio ti fai per il tuo futuro?
"Il passaggio tra gli under 23 è un grande passo, ma non ne sono ossessionato. Certo che voglio fare bene, la mia priorità sarà comunque quella di adattarmi in fretta e cercare di dare il meglio già nelle prime gare del calendario. Nella Zalf ci sono De Pretto, Guerra, Faresin, Moro compagni ideali dai quali trarre i migliori consigli per crescere. Ottenere una vittoria sarebbe il massimo, il mio sogno è conquistare il Palio del Recioto".
In fin dei conti il giovane Chesini, nipote dell'ex professionista Flavio Chesini (che ha corso per Magniflex, Alba Cucine, Titanbonifica con un secondo posto a Gippingen nel Gp Kanton Aargau alle spalle dell'olandese Arjan Jagt con Maurizio Fondriest quarto), è un ragazzo dalle idee chiare che ama la bicicletta e le moto da cross più che i libri di scuola: “Voglio semplicemente che il mio talento sia espresso in un altro modo, per esempio nel ciclismo. Con la scuola ho un rapporto di amore ed odio, proprio non fa per me. Voglio terminare solo il mio percorso di studi...".
LA SCHEDA
Cesare Chesini nasce a Negrar il'11 marzo 2004 e abita a Gargagnago di Sant'Ambrogio di Valpolicella in provincia di Verona. Studia da Geometra presso l'Istituto Tecnico "Calabrese Levi" di San Pietro in Cariano. E' il nipote dell'ex professionista Flavio Chesini da cui ha ereditato la passione per la bicicletta. Vive con il padre Luciano, idraulico, la mamma Roberta impiegata in un negozio di abbigliamento di Negrar, e la sorella maggiore Giuditta. Ha iniziato a 7 anni da G1 con la società Ausonia Csi Pescantina, di cui è presidente l'ex professionista Nicola Chesini. In questa stagione ha ottenuto cinque successi: Reda di Faenza, Noventa-Enego, Teolo, Orsago-Cima Col Alt e Figline di Prato. E' giunto secondo nella Corrubbio-Montecchio, a Calvagese della Riviera e a Palù di Giovo, quarto nel Campionato Veneto e con la rappresentativa veneta ha disputato il Giro della Lunigiana. L’anno prossimo debutterà tra gli under 23 con la formazione trevigiana della Zalf Euromobil Fior.