Cinque vittorie di tappa, due numeri rossi - destinati ai più combattivi, una maglia della montagna e quattro protagonisti assoluti. E’ così che termina la 77a Vuelta a España di Sidi.
Battistella e Soler convincono i giudici con il proprio coraggio e spirito di squadra, tanto da ottenere il numero rosso da apporre sulla propria jersey. Non solo un premio all’attitudine ma ulteriore motivazione per inseguire gli obiettivi futuri. Soler si aggiudica anche la tappa da Irun a Bilbao, dichiarando: ”Non me l'aspettavo, ce l’ho fatta e sono molto contento. Volevo entrare nella fuga ma non ci sono riuscito. Ci ho provato in salita e ho dato il massimo. Sono entusiasta".
Una vera e propria stagione d’oro quella di Richard Carapaz che mette a segno tre vittorie, e si aggiudica la maglia della montagna conquistata al termine della 18a tappa, dimostrando il suo indiscutibile talento da fuoriclasse. Al termine della penultima tappa, il già Campione Olimpico, ha dichiarato: “Questa giornata era il mio obiettivo sin dall’inizio. Sapevamo che era una tappa dura, c'erano molte cose in gioco e soprattutto la classifica generale. Ho corso facendo le mie mosse quando dovevo. I corridori in fuga mi hanno sostenuto, e alla fine sapevo di poter attaccare nel finale per provare a vincere. Sono molto emozionato, credo che dimostri il tipo di corridore che sono."
Prima vittoria assoluta alla corsa spagnola per Rigoberto Uran che conquista la 17a tappa, da Aracena a Monastero de Tentudìa, dopo aver dimostrato di avere la forza di essere sempre tra i primi, anche nelle frazioni di montagna più dure. Grande l’emozione del colombiano che, dopo svariate top ten, è riuscito a centrare il suo obiettivo e ha così commentato: “È sempre molto bello vincere, ho inseguito il successo alla Vuelta per molti anni. La squadra ha reso possibile tutto questo, la mia famiglia mi ha supportato ed io ho creduto in me stesso. Spesso, quando gli obiettivi non vengono raggiunti, bisogna essere realisti, ma oggi siamo felici".
La corsa a tappe spagnola è l’ultimo dei tre grandi giri del calendario ciclistico professionistico ed anche quella che più di tutte testa il gruppo anche dal punto di vista climatico. Il terreno ideale per mettere alla prova le alte qualità del brand italiano.
Mentre Uran e Carapaz si sono affidati alla Shot, Soler e Battistella hanno scelto la versione DZero per competere in una gara da sempre conosciuta per il mix di difficoltà che presenta il percorso - duro ed esigente - unito alla torrida estate spagnola.