Ancora Vos, è la trentaduesima volta per l’olandese nella corsa rosa: 32 successi al Giro in una carriera costellata di successi. Appena qualche giorno fa la “cannibale” aveva sbaragliato la concorrenza con una volata incredibile ad Olbia, con tanta emozione aveva vinto in Sardegna scacciando via tutta la tensione che aveva accumulato nelle ultime settimane. Oggi a Bergamo rimette la firma in una frazione che come da programma ha regalato spettacolo ed è stata incerta fino all’ultimo: la Vos ha corso di testa con la consapevolezza di essere la più forte ma senza mai abbassare la guardia. Questa volta ad essere battute sono state Lotte Kopecky e Silvia Persico, due atlete fortissime nelle corse al nord e nel ciclocross.
«Mamma mia che tappa incredibile - ha detto Marianne Vos cercando di riprendere fiato dopo una volata incredibile -: questa tappa mi piaceva molto e la puntavo perché era molto adatta alle mie caratteristiche. Sapevo che dovevo stare attenta e così ho sempre cercato di stare nelle prime posizioni per non farmi cogliere alla sprovvista, infatti appena è partita Elisa Longo Borghini le sono andata dietro. Il finale è stato uno sprint continuo: prima inseguendo Elisa sullo strappo della Boccola, poi in discesa e poi sul traguardo dove ho dato veramente tutto, è stato difficile, ma sono contenta della mia vittoria».
Marianne Vos vince e stupisce senza mai effettivamente accontentarsi perché, come lei stessa ripete sempre, non bisogna mai dare nulla per scontato ma metterci impegno in tutto quello che si fa. «I piazzamenti dei giorni scorsi mi hanno dato molto fiducia, ero venuta al Giro un po’ in sordina con l’obiettivo di una tappa e dopo che ho vinto in Sardegna improvvisamente tutta la tensione è andata via. Nelle scorse tappe ho accumulato dei podi che mi hanno aiutato molto ad avere fiducia in me stesso, penso che anche questi risultati siano fondamentali per crescere e migliorarsi».
Spiega la fuoriclasse olandese che praticamente ora sta vivendo un Giro completamente in discesa. Le prossime tappe non sono assolutamente adatte alle sue caratteristiche, ma il Giro si concluderà a Padova con una frazione in cui sono attese le ruote veloci e sicuramente Marianne Vos proverà a dire la sua, chissà, magari lanciando nuovamente la sfida ad Elisa Balsamo.