Tra i corridori di grande spessore che fino ad oggi sono rimasti nell’ombra, c’è Tom Pidcock, il campione olimpico della mountain bike e iridato di ciclocross che ama il pavè. La tappa di oggi potrebbe essere adatta al corridore della Ineos Grenadiers, che alla vigilia della partenza da Lille ha detto di avere un buon feeling con questo tipo di terreno.
«Cosa mi aspetto dalla corsa oggi? Probabilmente sarà un vero campo di battaglia». Pidcock viene dal fuori strada e gli sterrati con le pietre per lui non sono sconosciuti e sa gestirli molto bene, anche se non ha mai corso una Classica come la Parigi-Roubaix e questo è il suo primo Tour de France. «Quello che già so e ho imparato dal Tour è che le cose possono andare completamente storte in una tappa come questa e tutti devono stare attenti a non commettere errori». Il ruolo del britannico in questa Grande Boucle non è ancora chiaro, perché potrebbe essere di supporto a Geraint Thomas ed avere al tempo stesso, la possibilità di fare la propria corsa. «Abbiamo alcuni corridori in squadra che hanno ambizioni di classifica e faremo tutto il possibile per portarli sani e salvi al traguardo. Questa è la nostra priorità».
Vincere una tappa al Tour de France è il sogno di ogni corridore e probabilmente, se Pidcock oggi avrà le sensazioni giuste, potrebbe provare a fare la corsa. «Non credo che la corsa comincerà presto oggi, ma dal primo tratto di pavè dovremo stare tutti attenti. Mi piace correre così. È qualcosa di diverso dall'andare al traguardo con sei file di sei squadre diverse, sicuramente tappe come questa sono belle da correre e vedere».