Ancora un secondo posto per Wout Van Aert, che ha sfiorato la vittoria anche nella terza tappa in Danimarca. Il fiammingo mantiene la maglia gialla che ha conquistato ieri a Nyborg, ma ancora una volta deve fare i conti con un piazzamento che gli va veramente stretto. «Sto facendo degli errori – ha detto Van Aert dopo l’arrivo –. Questa volta avevo veramente la vittoria tra le mie mani e Laporte ha fatto un ottimo lavoro ma io non ho saputo sfruttarlo abbastanza. Devo imparare a seguire la sua ruota di più e in questo modo so che potrò vincere. E’ solo una questione di centimetri».
Van Aert è deluso e rimprovera se stesso. Nella prima giornata di corsa in Danimarca aveva sfiorato la vittoria nella cronometro e ieri ha vestito la maglia gialla dopo un altro secondo posto. Van Aert in questo Tour vuole conquistare la maglia verde della classifica a punti e per conquistarla, sa perfettamente che deve vincere in volata. «Naturalmente vestire la maglia gialla è qualcosa che ti da veramente grande gioia e questo mi ripaga molto ma non basta a soddisfarmi, perché io sono venuto qui per vincere almeno una tappa e per questo sono molto deluso».
Van Aert si è dovuto inchinare alla forza di Dylan Groenewegen, il più veloce sul traguardo di Sonderborg. «Tutto sommato se ci penso mi fa anche sorridere arrivare tre volte secondo in tre giorni di corsa – ha detto ironizzando il fiammingo – Penso che smetterò di fare gli sprint, perché tre secondi posto in tre tappe al Tour beh... ci avviciniamo a un record!»
Lo scorso anno Van Aert aveva fatto molto bene al Tour de France, riuscendo anche a vincere per due giorni di seguito, quando conquistò la cronometro della ventesima tappa e l'indomani anche la frazione conclusiva con arrivo a Parigi. Il fiammingo un po’ ironico e un po’ rammaricato, martedì ripartirà con la maglia gialla da Dunkerque e cercherà naturalmente di conquistare una tappa appena avrà l’occasione.
«Posso dire che sarà bello per me portare il simbolo di questa corsa in Francia. Questo mi rende orgoglioso ma allo stesso tempo cercherò sempre la vittoria che fino ad oggi non è arrivata».