Wout van Aert non finisce mai di stupire: oggi, dopo aver tagliato per primo il traguardo della tappa inaugurale del Criterium du Dauphiné, ha deciso che correrà per conservare il simbolo del primato: «Difendere la maglia di leader? Perché no».
E poi ancora: «Gli ultimi 20 chilometri sono stati piuttosto frenetici - ha detto Van Aert -, È stato un finale difficile, ma lo sapevo bene perché avevo guardato il profilo della corsa. Molte squadre erano interessate a mettere fuori gioco i velocisti e io fortunatamente sono riuscito a recuperare il ritardo che avevo accumulato, mi sentivo bene e mi sono gettato nello sprint».
Il percorso di questa prima frazione è stato caratterizzato da un tracciato mosso ed essere nei primi posti per lo sprint non era facile, ma Van Aert è stato bravo a superare Ethan Hayter, ben pilotato da Filippo Ganna.
«Non è stato facile battere Ethan, ha fatto una buona stagione finora, sta bene ed è stato difficile superarlo, ma ci sono riuscito. In primavera non sono sempre stato soddisfatto dei miei sprint, quindi abbiamo lavorato molto su questo particolare in allenamento nelle ultime settimane e il risultato ha ripagato il duro lavoro».
Van Aert ha conquistato la prima maglia gialla del Delfinato ed è sua intenzione conservarla il più possibile e se dovesse avere delle difficoltà cercherà di passarla al suo compagno di squadra Roglic. «Siamo qui con una squadra forte e le prossime tappe dovrebbero adattarsi bene a me, anche se il tracciato non è proprio facile. Spero di poter tenere la maglia di leader per un po', ma il prossimo fine settimana vorrei consegnarla a Primoz. Vincere qui dopo una volata di gruppo mi fa sentire buone sensazioni, soprattutto in vista del Tour de France, dove voglio puntare alla maglia verde. Proprio in vista del Tour ci siamo concentrati lavorando molto sugli sprint e i risultati stanno già arrivando e questo mi dà fiducia».