Il signor Niboli non sarà stato forte in bicicletta come Nibali, ma come lo Squalo ha amato il ciclismo e con il suo lavoro ne ha incarnato i migliori valori.
Quando passa il #Giro è sempre una festa 🥳 Lo dimostra la partenza di tappa dalla sede di @ValsirSpA di pochi giorni fa a cui non sono mancati @sonnycolbrelli e tanti appassionati, grandi e piccini che hanno applaudito dal primo all'ultimo corridore impegnato nella corsa rosa 💖 pic.twitter.com/PT1Fr8ftLL
— tuttoBICI (@tuttobiciweb_it) May 27, 2022
Anche quest'anno Valsir è sponsor ufficiale delle più importanti competizioni ciclistiche del panorama italiano e internazionale. Avrete notato il marchio dell'azienda leader nel settore dell'Idro Termo Sanitaria alle Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Torino, Milano-Sanremo, Giro di Sicilia e in queste settimane al Giro d'Italia. Due giorni fa la tappa della corsa rosa è scattata proprio a due passi da Vestone, in Valsabbia, sulla direttrice che dal lago di Garda porta verso le Dolomiti del Brenta, dove vengono definite le strategie di una società ormai proiettata sul mercato globale e che ha un legame con il ciclismo che viene da lontano.
La scintilla è scattata grazie a Igor Astarloa, campione del mondo nel 2003 ad Hamilton, che ha affascinato il fondatore Silvestro Niboli tanto da sostenere due team per cui ha gareggiato, la Lampre Fondital Valsir e la Barloworld. L'iridato basco in questi giorni è impegnato con uno dei due team Valsir impegnati al Giro E e sta scalando le grandi salite in programma in questi ultimi giorni in rosa in compagnia di altri campioni del mondo, come l'amico Carlos Checa, numero 1 al mondo in Superbike 2011 e grande appassionato di ciclismo.
«Questo sport incarna i valori tramandati dal fondatore di Valsir e portati avanti dal figlio Andrea. Come in bici bisogna sudare, metterci passione e lavorare in squadra per conquistare la vittoria, così nel fare impresa bisogna pianificare tutto al meglio, rimboccarsi le maniche e collaborare per consolidare la propria posizione sul mercato» spiega Mattia Gandini, marketing manager di Valsir, che oltre alle corse già citate è presente al Tour de Pologne, alla Volta a Portugal, alla Vuelta a España, al Gran Piemonte e a Il Lombardia.
«Come azienda sosteniamo tante realtà locali, associazioni sportive dilettantistiche impegnate in varie discipline, ma anche massime competizioni, come la coppa del mondo di corsa in montagna WMRA. Ci teniamo a investire nel territorio per il benessere dei nostri oltre 600 dipendenti e 2.000 collaboratori diretti. Eventi come il Giro e il Giro E sono un volano a livello economico e un'occasione di visibilità incredibile. La partenza della 16a tappa Salò-Aprica dal nostro stabilimento di Vobarno è stata un'orgoglio, come è un'emozione garantire a collaboratori e clienti la partecipazione al Giro per le bici elettriche, che per gli appassionati di due ruote è un'emozione incredibile. Pedalare sulle strade della corsa rosa poco prima dei girini è come solcare l'erba di San Siro prima della finale della Champions League. Con le strade chiuse, il pubblico, la festa. Per noi rappresenta l'occasione ideale per ringraziare chi lavora alacremente ogni giorno per Valsir e sceglie i prodotti che realizziamo per la termoidraulica, l'edilizia e il bagno design».
Non è in programma a breve che Valsir ritorni sulle maglie di una grande squadra di ciclismo, ma sarà sempre più presente nelle gare più importanti. Dopo 4 anni al fianco del Giro d'Italia e l'apertura nella scorsa stagione alle manifestazioni più rilevanti in Spagna e Polonia, le bandierine del mappamondo Valsir sono destinate ad aumentare fino ad arrivare, perchè no?, alla corsa a tappe più importante al mondo. Dopo la maglia rosa per Valsir è lecito sognare quella gialla del Tour de France.