Joao Almeida risponde indirettamente al nostro Cristiano Gatti e spiega chiaramente la sua strategia, che è poi la più semplice: l'obiettivo è non prendere l maglia rosa a metà Giro ma lottare per averla sulle spalle a Verona.l
«Quella di ieri è stata una giornata davvero stressante, tutti erano nervosi – ha detto Almeida dopo il traguardo di Genova –, sapevamo che sarebbe andata via la fuga ma le prime due ore di corsa sono state davvero folli. Nel gruppo di testa, però, nessuno uomo di classifica ha deciso di farsi notare più degli altri. Come squadra siamo rimasti concentrati tutto il tempo e sono rimasti tutti intorno a me. Noi abbiamo fatto quello che c’era da fare rimanendo in una buona posizione in gruppo».
Il portoghese della UAE Emirates fino ad ora si è comportato bene e ha saputo mantenere regolare il suo ritardo nei confronti della maglia rosa. Ci sono state due tappe impegnative, come l’Etna e il Blockhaus e Almeida ha superato brillantemente le due prove. «Le prime tappe sono andate bene per me. Sul Blockhaus non sono stato bene fin dall'inizio, ma abbiamo salvato la giornata chiudendo con il gruppo di testa, mentre sull’Etna era andata meglio. Il mio obiettivo rimane la vittoria della corsa, ma sono giovane e dovrei essere felice anche di ottenere un posto sul podio o forse arrivare nei primi 5. Rispetto al 2020 sono più esperto e questo è un vantaggio che ho rispetto ad altri corridori, ma anche io ho ancora molto da imparare».
Presto tra gli uomini di classifica scatterà la battaglia: oggi ci sarà una frazione tutto sommato tranquilla, ma a partire da domani e fino alla fine della corsa, la sfida si farà in montagna e saranno ancora una volta le salite a decidere chi sarà il vincitore.