L’Etna ha emesso la sua sentenza e tra gli sconfitti sulla salita del vulcano siciliano c’è Tom Dumoulin. Il corridore olandese che aveva vinto la corsa rosa nel 2017, era uno dei papabili quest’anno, ma qualcosa non ha funzionato e il suo corpo non ha reagito come avrebbe dovuto.
«Ho lavorato duramente per arrivare nella migliore forma possibile a questo appuntamento – ha detto Dumoulin -. Sto lavorando ancora tanto, ma le cose non vanno come vorrei».
Dumoulin nella salita verso il Rifugio Sapienza si è staccato dal gruppo dei migliori a 9 km dalla conclusione ed era evidente la sua difficoltà e la fatica nel raggiungere il traguardo. Lo scorso anno il corridore della Jumbo-Visma aveva deciso di prendersi un periodo di pausa ed era rimasto lontano dalle corse per diversi mesi. Poi per lui c’era stato un rientro graduale in vista delle Olimpiadi di Tokyo, dove ha conquistato una medaglia d’argento. L’inizio di stagione per non è stato dei migliori, ma l’olandese non era preoccupato ed era certo di poter affrontare bene la corsa rosa. «Il mio corpo non reagisce più come vorrei, non ho più la forza di qualche anno fa e non so spiegare il perché. Non avevo le gambe, gli ultimi chilometri non sono stati piacevoli. Non riesco neanche a capire quale sia il problema, semplicemente non è bello rimanere così da soli».
Dumoulin non intende comunque arrendersi e nei prossimi giorni cercherà di capire cosa non stia funzionando. Attualmente l’olandese è arrivato cinquantatreesimo e nella classica generale ha ora un ritardo di 8’20” dalla maglia rosa Juan Pedro Lopez.
Ma la giornata della Jumbo Visma è stata davvero da dimenticare perché anche gli altri due uomini da classifica, ovvero Tobias Foss e Sam Oomen, hanno pagato - entrambi sono giunti a 4'52" - e sono giunti staccati.