I PIU' LETTI
GIRO D'ITALIA 2022. BARDET E ARENSMAN, ATTENTI A QUEI DUE
di Carlo Malvestio | 06/05/2022 | 08:20

Ineos Grenadiers? Bahrain-Vic­to­rious? Macché. Al Tour of the Alps 2022, alla fine, il grande col­po lo ha fatto il Team DSM. La formazione olandese, con i ca­pitani designati Romain Bar­det e Thymen Arensman, ha scelto di fare l’all-in nell’ultima tappa di Lienz, anzi, nell’ultima salita della corsa, quella di Stronach, scatenando i suoi alfieri contro un Pello Bilbao che fino a quel mo­mento era stato impeccabile. Sotto la pioggia e il freddo tirolese dell’ultima frazione, dopo una settimana in cui il sole aveva fatto da padrone, si è rivista la migliore versione di Bardet, che era probabilmente quasi 4 anni che mancava, proprio nel giorno in cui è rinato anche il vecchio rivale e coetaneo Thibaut Pinot. Bardet fino a questo mo­mento aveva vinto solamente una corsa a tappe, il Tour de l’Ain del 2013, 9 anni fa, la sua prima vittoria da professionista quando era ancora un giovane di belle speranze per il ciclismo francese. E la cosa è abbastanza paradossale se si pensa che Romain poi ha conquistato due podi finali al Tour de France, ma mai la classifica finale di una gara di più giorni, neanche minore. Questo è il sintomo che forse siamo di fronte ad una nuova versione di Bardet, una versione rinnovata con lo scopo di resistere al prepotente cambio generazionale che sta spingendo al tramonto anticipato alcuni corridori della sua età.

Dopo la medaglia d’argento al mondiale di Innsbruck 2018, infatti, il 31enne di Brioude sembrava essersi un po’ perso, schiacciato dalla pressione di un ciclismo sempre più esasperato. Lui lo aveva ammesso candidamente: in bicicletta cominciava a non divertirsi più e aveva bisogno di un cambio di scenario per ritrovarsi. Così ha lasciato l’universo AG2R, che lo aveva cresciuto e lanciato tra i grandi del ciclismo, avendo però spesso sulle spalle il peso di una nazione, e ha scelto il Team DSM. Nel 2021 ha preso le misure, portando a termine una stagione ab­bastanza positiva. In salita non era ancora al livello dei migliori, ma ha dimostrato una costanza di risultati incoraggiante. Nel finale di stagione ha pure vinto una tappa alla Vuelta a España e una alla Vuelta a Burgos con attacchi da lontano, ritrovando quel feeling con la vittoria che mancava dal 2018. Questo successo al Tour of the Alps potrebbe restituire nuova linfa sia a lui che alla squadra, in difficoltà di risultati da cir­ca un anno e mezzo. La squadra olandese, infatti, è solamente al secondo successo stagionale - prima del TotA aveva vinto soltanto una tappa al Giro di Turchia con Sam Welsford - ed è alla ricerca di certezze.

La prestazione di Bardet e Arensman sulla salita di Stronach, in questo sen­so, è molto importante: «Un successo voluto, che fa davvero bene a me e alla squadra - ha detto Bardet -. Nell’ultima frazione siamo stati perfetti. Sapevo che la tappa era complicata, che la salita finale sarebbe stata la più dura di tutta la settimana e che il maltempo avrebbe reso tutto ancora più complesso. E sapevo anche che, se vo­levo vincere la corsa, avrei dovuto staccare il leader Bilbao in salita, altrimenti in volata mi avrebbe probabilmente battuto e, in ogni caso, non c’erano abbuoni in palio visto che la fuga era andata a segno. Io puntavo solamente alla generale, abbiamo lasciato andare la fuga anche a causa di un paio di forature di Pello che hanno rallentato ulteriormente il gruppo. Alla fine è andata ancora meglio del previsto, visto che con Arensman abbiamo spinto al massimo anche sul piano e alla fine ci portiamo a casa un doppio podio importante».

La percezione che il corridore francese abbia ritrovato un buono smalto, però, è veritiera, come ammette lui stesso: «Cambiare squadra è stata un’ottima decisione. Qui avverto decisamente me­no pressione rispetto a prima e questo mi aiuta parecchio. Quest’anno ho corso di meno e mi sono allenato di più e credo che questo mi abbia restituito maggiore freschezza. Credo che con questa mentalità possiamo puntare a obiettivi importanti».

L’obiettivo dichiarato è quello del Giro d’Italia e dopo un Tour of the Alps concluso in maniera così brillante, le aspettative sul Team DSM si alzano vertiginosamente. Le immagini di Jai Hindley e Wilco Kelderman in maglia Sunweb alla Corsa Rosa del 2020 sono ancora fresche nella memoria degli ap­passionati. I due furono la grande sorpresa di quell’edizione del Giro, concludendo al secondo e terzo posto, e la speranza del management del Team DSM è che anche Bardet e Arensman, quest’anno, possano essere performanti allo stesso modo. Se Bardet è una garanzia nelle tre settimane, il giovane olandese, classe 1999, è ancora tutto da scoprire: «Ormai conosco Thymen da più di un anno, ab­biamo trascorso davvero tanto tem­po assieme - ha spiegato ancora Bardet -. Quest’anno, poi, mi ha affiancato in quasi tutte le corse, si può dire abbia visto più lui che mia moglie. È un bravissimo ragazzo, simpatico, con cui è bello passare il tempo. E poi ha un grande motore, in bicicletta va davvero forte e credo sia uno dei più grandi talenti che abbia visto nel ciclismo. In futuro potrà puntare a grandi risultati, ha gambe e testa per poterlo fare. Bisogna solo dargli tempo e to­gliergli dalle spalle la pressione inutile».

Olandese di 22 anni, Thymen Aren­sman è nato a Deil. È cresciuto in quel gran serbatoio di talenti che è stata la SEG Racing Academy (purtroppo ha chiuso i battenti alla fine del 2021) e che fin da giovanissimo è stato considerato un predestinato in patria. Nel 2018, da primo anno U23, chiuse al secondo posto un Tour de l’Avenir dal livello spaziale: la corsa fu vinta da un certo Tadej Pogacar, ma l’olandese fu in grado di tenersi alle spalle corridori come Aleksandr Vlasov, Gino Mäder, Ivan Sosa, Joao Almeida e Tobias Foss, tutti atleti più vecchi ed esperti di lui. Nonostante il grande exploit, Aren­sman non ha avuto fretta di passare coi grandi e si è fatto un altro anno e mez­zo con la SEG facendo un’attività semiprofessionistica e affrontando il salto con la Sunweb solamente dopo il lockdown del 2020 per affrontare al debutto la Vuelta a España. Nel 2021 ha dimostrato a tratti il suo talento, mentre quest’anno è già alla seconda corsa a tappe conclusa in maniera convincente: il 3° posto al Tour of the Alps, infatti, è seguito ad un altrettanto importante 6° posto alla Tirreno-Adriatico.

Se Bardet ha speso belle parole per il giovane compagno di squadra, Aren­sman contraccambia con piacere: «Il Tour of the Alps è stato pazzesco, puntavamo al­la generale con Ro­main e anche io speravo di piazzarmi in una buona posizione finale. Chiudere con due uomini sul podio, io al terzo e con la maglia bianca, è qualcosa di davvero incredibile per il Team ­DSM. Ho un ottimo maestro come Romain da cui imparare, spero di avvicinarmi a lui il più possibile, è un grande leader, molto attento alla squadra. In questi giorni ho notato come desse grande attenzione anche ai ragazzi della formazione satellite, fermandosi con loro più a lungo dopo ce­na. Lo ammiro, e i suoi consigli sono sempre molto utili. Al Giro d’Italia io e Chris Hamilton saremo a sua disposizione, non c’è dubbio su questo. Ab­biamo la possibilità di fare qualcosa di bello».

Arensman è un corridore moderno, potente, che, nonostante i 190 cm che lo rendono molto distinguibile in gruppo, va molto forte anche in salita. Pur­troppo per lui, però, al Giro non ci sa­ranno molti chilometri contro il tempo, disciplina in cui si sta confermando sopra la me­dia dei corridori da corse a tappe: «In inverno sento di aver fatto un importante passo avanti, mi sto avvicinando ai migliori del mondo e voglio continuare a lavorare per riuscire a fare qualcosa in più. Credo di avere ancora dei margini di miglioramento, in fine dei conti ho solo 22 anni, e questo TotA mi ha insegnato che sono già sulla buona strada per diventare un ottimo scalatore. Peccato non fosse prevista una cronometro, altrimenti for­se avrei potuto fare ancora meglio. Il penultimo giorno le gambe non giravano molto bene, ma sono comunque riuscito a concludere in Top 10, sintomo che il mio livello è molto alto».

Bardet e Aren­sman, al Giro è meglio stare attenti a quei due.

da tuttoBICI di maggio

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Come vuole la prassi, le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate, una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli...

Quad Lock si fa trovare pronta e con le esclusive nuove cover MAGTM e Quad Lock Original specifiche per iPhone 16 si mantiene al passo con le nuove proposte Apple. Con...

La Tero 5.0 EQ viene equipaggiate con il motore Full Power 2.2 di Specialized, unit drive alimentata con una batteria da 710 Wh perfettamente integrata nel telaio in alluminio. L’assistenza...

Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici...

Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà...

Quattro anni dopo aver fatto sensazione con i suoi primi occhiali intelligenti EVAD-1, JULBO ritorna con una nuova generazione ancora più innovativa: gli EVAD.2. Progettati per gli sportivi più esigenti che...

Solo la perfetta fusione tra tradizione e innovazioni tecnologiche può generare una meraviglia e questo è quello che accade oggi in occasione dei 70 anni di storia del marchio Colnago....

In vista delle feste il Centro Ricerche Mapei Sport ha preparato un grande regalo per gli sportivi: un nuovo servizio medico per gestire infortuni e patologie in acuto in tempi rapidissimi.Si tratta...

Siamo alla terza generazione e le nuove MAXXIS High Road III puntano decisamente al vertice della categoria road. Queste nuove coperture, interamente ripensate, portano ai massimi livelli quanto fatto già...

Nuove e affascinanti colorazioni accompagnano la nuova Dogma F1, un prodotto decisamente intrigante che rende disponibili le prestazioni elevate della serie F ad un pubblico più vasto. Nuove ...

ALÉ, il marchio di proprietà di A.P.G., ha rinnovato la sua partnership con la FFC, la Federazione Ciclistica Francese. In qualità di partner ufficiale e fornitore di abbigliamento tecnico della...

Unlimited Jacket è un prodotto pensato da Castelli per chi pratica gravel e non vuole mai fermarsi, anche quando le temperature cessano di essere invitanti. Questa giacca viene realizzata con...

Dopo tre anni di sviluppo e test sui campi di gara insieme a Lorena Zocca e Mirko Tabacchi, arriva sul mercato Navene, la nuova leggerissima sella proposta da Alpitude, azienda...

Dual Sport+ è l’e-bike pensata da Trek per tutti i ciclisti che sognano un mezzo versatile, leggero e dotato di una buona autonomia, insomma, la bici ideale con cui spostarsi...

SHIMANO e l’International Mountain Bike Association Europe (IMBA Europe), un collettivo che mira a far crescere il mountain biking promuovendo lo sport come accessibile, inclusivo e sostenibile dal punto...

I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring Fall Bib Short S11 fi-rmati da Assos, due prodotti che...

Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede...

La nuova collezione di abbigliamento invernale prodotta da Campagnolo vi permette di raggiungere le performance prefissate in un bilanciato comfort termico e con tutto l’iconico stile del marchio. Si tratta...

Pinarello ha svelato le nuove caratteristiche colorazioni per la gamma NYTRO E, X Series e Crossista F, opzioni raffinate per il 2025 che potenziano e rinnovano l’estetica di queste bici.I...

Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare....

Il modello ROADR 900 lo abbiamo visto diverse volte indossato dagli atleti del Decathlon Ag2r La Mondiale Pro Team, occhiali eleganti e performanti che oggi vi propongo una una sontuosa...

Un accordo strategico quello siglato da Imatra e Garmin Connect per facilitare la produzione di Imatra Coin. Ora gli utenti potranno salvare le proprie ride registrate tramite il dispositivo Garmin...

Unire l’esperienza nell’innovazione tecnologica alla competenza nel campo della formazione, insieme al know-how maturato grazie alle attività imprenditoriali sul territorio: è questo il punto di partenza da cui nasce il...

Si parla di sterrato, ma quale specialità praticate? Cross Country, Trail, Enduro o Downhill? Vi serve più trazione o cercare velocità di rotolamento? Per tutte queste domande, una per volta,...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy