Alla Liegi-Bastogne-Liegi farà il suo debutto uno dei beniamini di casa, Remco Evenepoel, che in questa Classica Monumento, avrà il compito di aiutare Alaphilippe e provare a vincere.
«Certamente mi piacerebbe vincere in questa corsa, ma spero che la mia carriera duri un po' di tempo e di poter tornare su queste strade ogni anno. Se non vincerò quest'anno, non mi farò prendere dal panico e non sarò infelice. La cosa più importante è ottenere il miglior risultato come squadra». La Quick Step-Alphavinyl ha provato a vincere in questa primavera, ma i risultati non sono arrivati e per loro oggi, sarà l’occasione per portare a casa un risultato importante prima di andare ai grandi giri. «Volevamo vincere già alla Freccia del Brabante e poi alla Freccia Vallone, vogliamo lottare per mostrare il meglio che abbiamo, è chiaro che vogliamo vincere questa corsa».
Sarà difficile prevedere la corsa perché la Liegi è la più dura tra le Classiche Monumento, con un finale dove gli attacchi potrebbero arrivare in ogni momento. «Sinceramente, non ho idea di come potrebbe svilupparsi la corsa. Dobbiamo essere preparati per una finale molto veloce dopo una corsa difficile. Alcune squadre cercheranno di rendere la gara ancora più dura provando a fare qualcosa prima del traguardo. Ma per essere onesti, deve essere prima de La Redoute, perché dopo arriveremo rapidamente al traguardo».
Anche per Remco Evenepoel il vento potrebbe giocare un ruolo importante nella corsa e la sua Quick Step, è una delle squadre più abili nel correre attraverso il vento. «Penso che l'andamento della gara dipenderà anche dal vento. Se lo avremo a favore nel finale ci aiuterà ad arrivare presto al traguardo. Se sarà contrario sarà un massacro tra una salita e l'altra. Negli ultimi chilometri in discesa prevedono vento contrario: se sarà così dovremo per forza attaccare».
Remco sarà l’uomo chiave di Alaphilippe, ma la corsa sarà lunga e difficile e il giovane fiammingo, potrebbe anche diventare protagonista. «Tutto dipenderà dalle gambe, perché faremo una gara lunga. Ci saranno molti corridori capaci di arrivare bene fino alla Roche-aux-Faucons, l'ultima salita. Dovremo essere tutti ben posizionati sia sulle discese che sulle salite così come abbiamo fatto alla Freccia Vallone. Julian non è mai stato lontano da me e io non sono mai stato lontano da lui, sappiamo muoverci bene insieme e saremo uno la spalla dell’altro perché ci capiamo al volo».
La strategia e la tattica avranno un ruolo fondamentale nella corsa e per vincere bisognerà controllare gli avversari e saper reagire ad ogni attacco. «Sappiamo quando dobbiamo anticipare o quando usare strategie diverse. Se la situazione sarà buona per attaccare, allora cercherò di cogliere questa opportunità. Se sentiamo che sarà meglio restare uniti fino all'ultima salita, lo faremo. Il fatto che abbiamo così tante opportunità insieme sarà solo un vantaggio per noi».
Remco si sente bene ed ha lavorato molto per arrivare nella migliore condizione a questo appuntamento. «Mi sento bene e ho lavorato per questa gara. Preferirei correre con il bel tempo e soffrire di allergie piuttosto che avere pioggia, neve e freddo. Puoi prepararti per le allergie ai pollini con i farmaci. Le ho dalla nascita, quindi non è una novità per me. Tutto è sotto controllo, il mio naso è di nuovo aperto e anche la tosse è sparita.
Siamo in un periodo difficile, perché non abbiamo ancora vinto una Classica. Facciamo sempre del nostro meglio, anche questa domenica, ma non è possibile vincere sempre e siamo fiduciosi per questa Liegi».