La decana delle classiche torna con tutto il suo fascino ma anche quella "cattiveria" che i corridori incontreranno nell’ultima parte del suo percorso, quando le gambe faranno male, ma ci sarà ancora un ultimo attacco da fare, quello decisivo che incoronerà il vincitore dell’edizione numero 108 della Liegi-Bastogne-Liegi.
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Questa è la quarta Classica Monumento della stagione, quella nella quale a vincere sono i fondisti e per farlo dovranno essere forti, ma allo stesso tempo intelligenti e calcolatori. Sotto questo punto di vista la Liegi-Bastogne-Liegi è la corsa che mette in risalto il corridore che ha più qualità, quello capace di resistere su lunghe distanze e affrontare dei muri con pendenze importanti. La salita de La Redoute è come il Muro di Huy della Freccia Vallone, con una pendenza tra il 14 e il 15% che i corridori affronteranno con quasi 230 km nelle gambe, mentre il colpo di grazia verrà dato da la Côte de la Roche-aux-Faucons con i suoi 1,3 km all'11%.
La Doyenne significa la "decana", perché questa è la Classica Monumento più antica, mentre all’Italia l’onore di avere la Classica più antica, con la Milano-Torino nata nel 1876. La Liegi-Bastogne-Liegi per anzianità ha superato anche la Parigi-Roubaix, considerando le competizioni amatoriali dal 1892, mentre il passaggio ai ciclisti professionisti è arrivato solo nel 1908.
Per mantenere la tradizione delle corse ciclistiche legate ai giornali, anche la Liegi ha visto la sua nascita attraverso le pagine della stampa, grazie al quotidiano franco-belga l'Express. Solo dopo la terza edizione divenne la Liegi-Bastogne-Liegi, perchè inizialmente si chiamava Spa-Bastogne-Spa. La prima edizione venne vinta da Léon Houa di Liegi che, oltre a far sua anche la seconda e terza edizione della corsa, divenne anche il primo campione su strada del Belgio nel 1894. Mentre se vogliamo cercare il primo vincitore tra i professionisti allora dobbiamo andare al 1908, quando a vincere fu il francese André Trousselier, il cui fratello Louis vinse il terzo Tour de France nel 1905. Ad eccezione del 1910 e degli anni della guerra 1914-1918, 1940-1942 e 1944, la Liegi-Bastogne-Liegi non è mai stata interrotta: anche con il Covid venne spostata in autunno, ma mai annullata.
Nel periodo tra le due guerre mondiali, Alfons Schepers stabilì con Houa il record di vittorie (1929, 1931 e 1935). L'edizione del 1943 venne corsa il 27 giugno e a vincere nel Belgio occupato fu Richard Depooter, che cinque anni dopo morì al Tour de Suisse cadendo in un burrone dopo aver impostato male una curva.
Per quanto riguarda il maggior numero di vittorie, Eddy Merckx è ancora il detentore del record con cinque successi, anche se Moreno Argentin e Alejandro Valverde con quattro vittorie ognuno si sono avvicinati al fiammingo. La Liegi è la corsa che hanno vinto i grandi campioni e a testimoniarlo sono i successi di Rik Van Looy, Jacques Anquetil, Roger De Vlaeminck e Bernard Hinault. Tra i vincitori anche Adrie van der Poel, padre del noto Mathieu ed Eric Van Lancker, oggi direttore sportivo della Israel – Premier Tech, oppure Mauro Gianetti, Ceo della UAE Emirates.
Il campano Carmine Preziosi è stato il primo italiano a vincere la Doyenne nel 1965 e per vedere un altro azzurro salire sul gradino più alto di questa corsa, sono dovuti passare 17 anni, quando Silvano Contini superò il belga De Wolf e lo svizzero Mutter. Tra il 1985 e 1987 ci furono le tre vittorie consecutive di Moreno Argentin, che conquistò nel 1991 il quarto successo. Era il 1997 quando ad alzare le braccia sotto lo striscione del traguardo fu Michele Bartoli, che fece sua anche l’edizione successiva. Altri due successi sono arrivati con Paolo Bettini, nel 2000 e 2002, mentre due anni dopo la vittoria è arrivata con Davide Rebellin. I successi italiani alla Doyenne, si fermano al 2007 quando Danilo Di Luca, arrivò davanti ad Alejandro Valverde e Frank Schleck. Negli ultimi 10 anni solo tre azzurri sono poi saliti sul podio della corsa, con Vincenzo Nibali secondo nel 2012 ed Enrico Gasparotto terzo nella stessa edizione e poi nel 2019 con Davide Formolo, secondo dietro a Jakob Fuglsang.
Per quanto riguarda il percorso, la Liegi-Bastogne-Liegi riserva poche sorprese ai corridori. Quest’anno la partenza, a causa di alcuni lavori, non sarà nella tradizionale Place-Saint Lambert a Liegi, ma un po' più avanti, al Quai des Ardennes, dove i corridori faranno rientro al termine dei 257,1 chilometri di gara.
Le prime due ore di corsa non avranno pendenze particolari e il tracciato sarà quindi perfetto per le fughe che potrebbero arrivare fino a Bastogne. La prima salita sarà la Côte de la Roche-en-Ardenne e dopo più di 124 chilometri dal via ci sarà la Côte de Saint-Roch lunga 1 km e con pendenze al 11,2%. Dopo quasi 157 chilometri il gruppo arriverà ai piedi della Côte de Mont-le-Soie, che preannuncia una fase decisiva della Doyenne. È qui che inizia una delle parti importanti della corsa, prima di arrivare al gran finale.
Dopo la Côte de Saint-Roch, ci sarà il susseguirsi di cinque salite in 40 chilometri di strada. I corridori dovranno quindi affrontare la Côte de Wanne lunga 3,6 km al 5,1%, la Côte de Stockeu 1 km al 12,5%, la Côte de la Haute-Levée con i suoi 2,2 km al 7,5% e il Col du Rosier lungo 4,4 km al 5,9%, con 201,2 chilometri nelle gambe. Arrivati alla Côte de Desnié, probabilmente si inizieranno a vedere i primi attacchi nel gruppo. Con l’arrivo a la Côte de la Redoute dopo quasi 230 km, ci sarà una selezione importante, perché da qui mancheranno ancora una trentina di km al traguardo.
Dopo la Redoute ci sarà solo un'altra salita, perché la Côte de Forges che c’era fino allo scorso anno, è stata tolta dal percorso a causa delle inondazioni della scorsa estate.
Chi vuole vincere questa corsa, dovrà aspettare la Côte de la Roche-aux-Faucons, lunga 1,3 chilometri all'11%, a 13 km dalla fine. I corridori arrivati a Boncelles dovranno percorrere ancora dieci chilometri sull’ampia strada verso Quai des Ardennes. A questo punto, quasi certamente ci ritroveremo con un piccolo gruppo di corridori, che proveranno con uno sprint a vincere la Liegi-Bastogne-Liegi ed assicurarsi un posto d’oro nella storia del ciclismo.
I PARTENTI
UAE Team Emirates
1 HIRSCHI Marc
2 BENNETT George
3 LAENGEN Vegard Stake
4 MCNULTY Brandon
5 POLANC Jan
6 SOLER Marc
7 ULISSI Diego
Quick-Step Alpha Vinyl Team
11 ALAPHILIPPE Julian
12 DECLERCQ Tim
13 EVENEPOEL Remco
14 SERRY Pieter
15 VANSEVENANT Mauri
16 VAN WILDER Ilan
17 VERVAEKE Louis
Groupama - FDJ
21 MADOUAS Valentin
22 ARMIRAIL Bruno
23 GENIETS Kevin
24 LADAGNOUS Matthieu
25 MOLARD Rudy
26 PACHER Quentin
27 ROUX Anthony
Movistar Team
31 VALVERDE Alejandro
32 IZAGIRRE Gorka
33 LAZKANO Oier
34 MAS Lluís
35 MAS Enric
36 MÜHLBERGER Gregor
37 VERONA Carlos
Israel - Premier Tech
41 FUGLSANG Jakob
42 DE MARCHI Alessandro
43 GOLDSTEIN Omer
44 HOLLENSTEIN Reto
45 HOULE Hugo
46 IMPEY Daryl
47 WOODS Michael
Team DSM
51 BARDET Romain
52 KRAGH ANDERSEN Søren
53 HEINSCHKE Leon
54 VANDENABEELE Henri
55 NIEUWENHUIS Joris
56 STORK Florian
57 VERMAERKE Kevin
Trek - Segafredo
61 MOLLEMA Bauke
62 BERNARD Julien
63 GALLOPIN Tony
64 BRAMBILLA Gianluca
65 CATALDO Dario
66 TOLHOEK Antwan
67 SKJELMOSE JENSEN Mattias
BORA - hansgrohe
71 SCHELLING Ide
72 HIGUITA Sergio
73 VLASOV Aleksandr
74 ALEOTTI Giovanni
75 BENEDETTI Cesare
76 HINDLEY Jai
77 KELDERMAN Wilco
Bahrain - Victorious
81 TEUNS Dylan
82 MOHORIČ Matej
83 POELS Wout
84 HAIG Jack
85 LANDA Mikel
86 CARUSO Damiano
87 SÁNCHEZ Luis León
INEOS Grenadiers
91 DE PLUS Laurens
92 FRAILE Omar
93 RODRÍGUEZ Carlos
94 PIDCOCK Thomas
95 KWIATKOWSKI Michał
96 MARTÍNEZ Daniel Felipe
97 THOMAS Geraint
Astana Qazaqstan Team
101 NIBALI Vincenzo
102 DE LA CRUZ David
103 FELLINE Fabio
104 ZEITS Andrey
105 RIABUSHENKO Alexandr
106 VELASCO Simone
107 DE BOD Stefan
Jumbo-Visma
111 VINGEGAARD Jonas
112 BENOOT Tiesj
113 OOMEN Sam
114 VAN EMDEN Jos
115 VAN AERT Wout
116 ROOSEN Timo
117 KUSS Sepp
Team BikeExchange - Jayco
121 MAAS Jan
122 BALMER Alexandre
123 BAUER Jack
124 GRMAY Tsgabu
125 JUUL-JENSEN Christopher
126 MATTHEWS Michael
127 SCHULTZ Nick
Cofidis
131 MARTIN Guillaume
132 GESCHKE Simon
133 HERRADA Jesús
134 IZAGIRRE Ion
135 LAFAY Victor
136 PEREZ Anthony
137 ROCHAS Rémy
AG2R Citroën Team
141 CHEREL Mikaël
142 COSNEFROY Benoît
143 GODON Dorian
144 JUNGELS Bob
145 LAPEIRA Paul
146 PARET-PEINTRE Aurélien
147 WARBASSE Larry
Lotto Soudal
151 GILBERT Philippe
152 WELLENS Tim
153 VANHOUCKE Harm
154 GRIGNARD Sébastien
155 HOLMES Matthew
156 MONIQUET Sylvain
157 VERSCHAEVE Viktor
Team Arkéa Samsic
161 BARGUIL Warren
162 LOUVEL Matis
163 DELAPLACE Anthony
164 ANACONA Winner
165 GESBERT Élie
166 GUGLIELMI Simon
167 OWSIAN Łukasz
EF Education-EasyPost
171 SHAW James
172 GUERREIRO Ruben
173 BETTIOL Alberto
174 CARR Simon
175 URÁN Rigoberto
176 EIKING Odd Christian
177 POWLESS Neilson
Uno-X Pro Cycling Team
181 SLEEN Torjus
182 DVERSNES Fredrik
183 JOHANNESSEN Tobias Halland
184 JOHANNESSEN Anders Halland
185 HINDSGAUL Jacob
186 ANDERSEN Idar
187 GREGAARD Jonas
Intermarché - Wanty - Gobert Matériaux
191 BAKELANTS Jan
192 ROTA Lorenzo
193 HERMANS Quinten
194 POZZOVIVO Domenico
195 GOOSSENS Kobe
196 VAN MELSEN Kévin
197 ZIMMERMANN Georg
Alpecin-Fenix
201 SBARAGLI Kristian
202 DE TIER Floris
203 MEURISSE Xandro
204 JANSSENS Jimmy
205 STANNARD Robert
206 VINE Jay
207 THWAITES Scott
TotalEnergies
211 VUILLERMOZ Alexis
212 FERRON Valentin
213 RODRÍGUEZ Cristián
214 DOUBEY Fabien
215 GRELLIER Fabien
216 CABOT Jérémy
217 OURSELIN Paul
Bingoal Pauwels Sauces WB
221 MOLLY Kenny
222 PAQUOT Tom
223 WIRTGEN Luc
224 MEENS Johan
225 MERTZ Rémy
226 PAASSCHENS Mathijs
227 TIZZA Marco
Sport Vlaanderen - Baloise
231 MERTENS Julian
232 BONNEU Kamiel
233 BERCKMOES Jenno
234 BRAET Vito
235 COLMAN Alex
236 APERS Ruben
237 DE WILDE Gilles
Equipo Kern Pharma
241 BERRADE Urko
242 GALVÁN Francisco
243 GARCÍA PIERNA Raúl
244 MIQUEL Pau
245 RUIZ Ibon
246 SÁNCHEZ Eugenio
247 VAN DER TUUK Danny