Nonostante l’aumento dei casi positivi al Covid-19, in Belgio sono ottimisti e dopo due anni senza pubblico sarà possibile rivedere i tifosi in festa sulle strade del Giro delle Fiandre. A dirlo è il noto virologo dell’università di Lovanio Marc Van Ranst che, con dati alla mano, è certo che già da fine febbraio sarà possibile tornare sulle strade del ciclismo fiammingo.
Così, a distanza di due anni, il caro Oude Kwaremont tornerà ad essere chiassoso e colorato e a Oudenarde la festa sarà assicurata. Nonostante l’ottimismo, i dati non sono ancora confortanti e i positivi in alcune zone delle Fiandre, hanno avuto un aumento del 70%. Il comune di Brakel ha registrato addirittura un aumento del 187 per cento, mentre De Pinte, comune alle porte di Gent, attualmente ha il record di contagi nella regione.
Malgrado i numeri alti, il Belgio spera di riavere una stagione ciclistica con i tifosi e l'Omloop Het Nieuwsblad, a fine febbraio, potrebbe essere la prima gara con la presenza di pubblico.
Sempre Marc Van Ranst ha spiegato che, nonostante i positivi ancora in aumento, i ricoveri in ospedale stanno diminuendo, così come il numero delle persone in terapia intensiva.
La primavera ciclistica fiamminga, dopo due anni molto difficili e tante corse senza pubblico, potrebbe tornare al vecchio splendore, quello delle bandiere gialle con il leone rampante.
«Penso che il pubblico potrà sicuramente tornare a vedere le corse dal vivo - ha detto Van Ranst -. Se poi venisse effettuato un buon ricambio d’aria, allora potremmo riavere anche le zone Vip al coperto e penso che questo potrebbe arrivare già a fine febbraio».
L’esperto virologo è ottimista sostenendo che tutto tornerà alla normalità, quando non sarà più un problema curare un malato di Covid. Sicuramente è tanta la voglia di tornare alla vita prima del Covid e, ricorda il ricercatore belga, da sempre gli uomini hanno avuto a che fare con malattie contagiose. «Ci saranno ancora infezioni, da secoli ci infettiamo a vicenda con varie forme di virus. Se il servizio sanitario non è sovraccarico, dobbiamo restituire la libertà alle persone».
In Belgio la campagna vaccinale è a buon punto e sono già molte le persone che hanno effettuato la terza dose, che sembra eseere una barriera ancora più forte nei confronti della malattia.
«I vaccini stanno funzionando e la terza dosa ha dimostrato la sua efficacia – ha continuato il medico dell’università di Lovanio -. Se non emergerà una nuova variante, penso che la libertà sia veramente vicina. Sono fiducioso e penso che un Giro delle Fiandre con molto pubblico sulle strade quest’anno sarà veramente possibile».