Sono tanti ancora i corridori che ad oggi, non hanno ancora rinnovato il contratto. Per alcuni di loro fortunatamente si tratta solo di mettere bene per iscritto alcune clausole contrattuali, per altri invece è alto il rischio di rimanere senza una squadra. Tra i tanti nomi, ce ne sono alcuni molto illustri, che hanno vinto grandi giri, oppure Classiche Monumento, come Mark Cavendish, Alejandro Valverde e Geraint Thomas. Dopo la partenza della campagna acquisti lo scorso agosto, la situazione dovrebbe chiarirsi definitivamente nei prossimi giorni per la maggior parte di loro.
Uno dei nomi che stupisce subito è quello di Mark Cavendish, il britannico che con 156 vittorie, se non fosse stato per la Deceuninck - Quick-Step, lo scorso anno avrebbe smesso di correre. Lefevere però gli ha dato fiducia e Cavendish ha alzato le braccia dieci volte nel 2021, di cui quattro durante il Tour de France, eguagliando il record storico di Eddy Merckx con 34 vittorie di tappa. Il britannico non rischia più di rimanere senza squadra, ma nel suo caso la mancanza di ufficializzazione del rinnovo sarebbe legata allo stipendio e alla possibilità di rimanere in squadra a fine carriera. Sicuramente problemi non ci saranno, ma Lefevere ha voluto subito chiarire che al prossimo Tour il velocista potrebbe essere Fabio Jakobsen.
Alejandro Valverde è stato il veterano del gruppo nel 2021 e lo sarà ancora nel 2022. Lo spagnolo di anni ne ha 41 anni e in carriera ha conquistato 130 vittorie da professionista, tra cui la Vuelta del 2009 e il Mondiale nel 2018. Valverde è l’uomo che non si arrende mai e proprio quando sembrava inevitabile la fine della sua carriera, con la frattura della clavicola alla Vuelta lo scorso settembre, il murciano a fine stagione è riuscito a risalire in bici, a vincere una tappa del Giro di Sicilia e a tagliare al 5° posto il traguardo de Il Lombardia. Anche Valverde però ancora non ha ufficializzato il suo rinnovo e dopo 11 anni con la Movistar sarebbe strano vederlo con i colori di un’altra squadra.
Senza rinnovo c’è anche il vincitore del Tour de France Geraint Thomas, che con la maglia della Sky prima e dopo con la Ineos - Grenadiers ha portato a casa 24 vittorie da professionista, compreso il Tour del 2018. In questo caso però il britannico stava pensando di cambiare squadra: sia la Cofidis che la Qhubeka NextHash lo avevano avvicinato. Tuttavia le grandi difficoltà finanziarie della squadra sudafricana hanno portato il britannico a virare nuovamente verso il team di Brailsford. Anche in questo caso l’ufficializzazione manca per dettagli economici e quasi certamente, nei prossimi giorni arriverà la comunicazione ufficiale.
Tra i big che ancora non hanno ufficializzato la loro posizione, c’è anche Elia Viviani, il veneto che la scorsa settimana abbiamo visto trionfare in Francia, ai mondiali su pista. Viviani ha trascorso due anni difficili con la Cofidis e solo alla fine di questa stagione lo abbiamo ritrovato con il sorriso. Il veronese, che di anni ne ha 32, in carriera ha ottenuto 85 vittorie, in cui spiccano tappe nei tre grandi giri. Sono state molte le voci in cui si parlava di possibili nuovi contratti, ma anche per lui oggi, ancora nulla è ufficiale. Si è parlato di un suo arrivo in Astana, poi Deceuninck-Quick Step ed Eolo-Kometa. Poi è arrivata la Ineos Grenadiers, team che il veneto aveva abbandonato per concentrarsi meglio sulla pista e ora sembrerebbe quasi certo un suo rientro.
Rimangono per il momento senza contratto circa 100 corridori e tra loro c’è anche Omar Fraile, 31 anni, campione spagnolo e Mark Padun, 25 anni, rivelazione all'ultimo Delfinato. In via di definizione anche il contratto con Lefevere di Fausto Masnada, 27 anni, che abbiamo visto arrivare secondo al Giro di Lombardia, e Ben Swift, il trentatreenne che, come Masnada, sta regolarizzando gli ultimi passaggi del contratto con con la Deceuninck-Quick Step, dopo aver lasciato la Ineos Grenadiers. Il futuro di alcuni tra i corridori più maturi sembrera essere a rischio e tra questi Domenico Pozzovivo, che sta soffrendo la mancanza di fondi della sua Qhubeka NextHash, poi Mikel Nieve e Jose Joaquin Rojas, che non hanno ancora trovato un nuovo team con cui correre nel 2022.