Elisa Balsamo tra i grandi del Tour de France. La ragazza di Cuneo, 23 anni, affronterà il Tour de France femminile con la maglia di campionessa mondiale sulle spalle e sa già che sarà un evento straordinario.
«Penso che sia sbagliato dire che il Tour de France femminile sia una conquista per le donne – ha detto l'iridata dopo la presentazione del Tour –: io sono convinta che questa sia una conquista per il ciclismo, sarebbe riduttivo considerarla solo una vittorie femminile. Noi conoscevamo già il nostro valore e penso che adesso lo stiano comprendendo anche gli altri».
Elisa Balsamo, che il prossimo anno difenderà i colori della Trek-Segafredo, ed è certa, che questo Tour in rosa darà risalto al movimento femminile e che servirà a far appassionare ancora più persone. «Il Tour de France è un evento unico e grandissimo. Ci sono già molti appassionati che seguono il ciclismo femminile e questa corsa servirà a conquistare un numero maggiore di persone. Dopo il Mondiale in Belgio, una mamma è venuta da me e mi ha ringraziato per il mio successo e mi ha detto che sua figlia, vedendomi correre, aveva chiesto di iniziare ad andare in bici».
Elisa dice di essere rimasta la ragazza di sempre, ma sa che la maglia che indossa la renderà per alcuni aspetti diversa. «Ho realizzato solo alla Parigi-Roubaix che qualcosa era cambiato, quando nella mia camera ho trovato il completo per la gara e la mia maglia era diversa da quella delle altre ragazze. Sicuramente cercherò di onorarla il più possibile, ma allo stesso tempo posso anche dire che sono rimasta la Elisa di sempre e che continuerò a lavorare duramente per raggiungere i miei obiettivi».
Il Tour de France sarà una sfida importante ed Elisa questo lo sa, ma le sfide alla ragazza piemontese sono sempre piaciute. Il percorso deve ancora vederlo bene e lo farà solo più avanti, quando la nuova stagione sarà iniziata. «A prima vista il percorso mi piace molto. La prima parte mi sembra per velocisti e ci sarà anche una frazione con le strade sterrate. In qualche modo sarà come tornare alla nostra Strade Bianche e penso che sarà molto bello vederci correre in uno scenario così particolare. La seconda parte sarà più difficile con molte salite e vedremo uscir fuori le ragazze più forti. In particolare gli ultimi due giorni saranno molto impegnativi».
Il Tour de France femminile è stato presentato oggi a Parigi da Christian Proudomme presidente della Grande Boucle e Marion Rousse, neo direttore della corsa femminile. Si correrà dal 24 al 31 luglio con partenza da Parigi e arrivo a La Planche des Belles Filles. «Saranno 8 giorni di corsa molto intensi e il mio obiettivo sarà quello di conquistare la maglia verde e già so che la concorrenza sarà spietata. Questa è una corsa molto importante, probabilmente sarà la più importante per tutte noi e per questo saranno in molte a voler vincere».
Elisa dà uno sguardo alla corsa maschile, presentata subito dopo, e pensa anche che la vittoria andrà nuovamente a Tadej Pogacar, il corridore sloveno che questa corsa l’ha già vinta due volte. «Potrebbe sembrare scontato, ma penso che il favorito per la corsa maschile sia ancora una volta Tadej Pogacar. Abbiamo potuto vedere tutti quanto sia incredibilmente forte».
Elisa è una ragazza forte e determinata che oltre a correre in bici, suona il pianoforte e studia lettere all’università. Il suo sogno, finita la carriera sportiva è quello di diventare una giornalista e per raggiungere questo obiettivo sta lavorando duro. La piemontese nella sua vita ha avuto un esempio importante, quello di Alex Zanardi, che le ha insegnato ad essere determinata nella vita. «Tante persone mi hanno aiutato e mi hanno insegnato molto, ma se devo pensare ad un atleta che nella mia vita è stato un vero esempio, penso immediatamente ad Alex Zanardi. Lui è straordinario veramente, ha dimostrato a tutti che nella vita non bisogna arrendersi. Vorrei avere appena un decimo della determinazione e forza di volontà che ha lui».
Per la Balsamo questo è stato un anno speciale dove la sua vittoria si è aggiunta a tanti successi conquistati dallo sport italiano. «In questo anno abbiamo visto vincere tanti atleti italiani e ogni volta mi sono emozionata. C’è una vittoria che per me è stata veramente speciale, quella dei nostri ragazzi del quartetto maschile. Ero lì quando hanno vinto e devo dire che le sensazioni provate in quel momento sono state per me uniche».