La situazione in Afghanistan è in costante aggiornamento e le notizie che arrivano sono purtroppo sempre più allarmanti. Oggi però un po’ di speranza è arrivata, grazie al contingente italiano che ha portato 6 delle ragazze cicliste afgane nel nostro Paese.
Dopo alcuni giorni di sosta nel campo italiano allestito all’interno dell’aeroporto di Kabul, ieri le ragazze sono finalmente partite e, dopo aver fatto uno scalo in Kuwait, oggi sono arrivate all’aeroporto di Fiumicino.
Le ragazze stanno tutte bene e per loro come destinazione finale potrebbe esserci la Svizzera, dove potrebbero trovare aiuti attraverso l’Unione Ciclistica Internazionale, che in queste settimane ha svolto un importante lavoro di coordinamento con i Paesi presenti in Afghanistan per portare in salvo le ragazze. Fondamentale per l’arrivo delle ragazze è stato il lavoro della Farnesina e del Ministero della Difesa e anche il contributo costante del Ministero dello Sport e della FCI.
Probabilmente le ragazze verranno trasferite in Abruzzo, dove sono stati allestiti dei centri di accoglienza e dove sono ospitati già altri profughi provenienti dall’Afghanistan.
Altre 3 ragazze sono attualmente in Qatar e nelle prossime ore partiranno per gli Stati Uniti. Attualmente intorno a Kabul ci sono ancora 50 cicliste provenienti da più regioni del Paese e con loro 30 ciclisti appartenenti ai team maschili.
Già due tentativi erano stati fatti per portare uomini e donne in aeroporto a bordo di pullman, ma sfortunatamente questi sono stati bloccati ad uno dei posti di blocco dei talebani. Attualmente un ruolo importante in questa vicenda lo sta svolgendo lo Stato di Israele, che ha organizzato una operazione per portare in salvo quasi 400 atleti, con il sostegno di USA e Canada. Le prossime ore saranno decisive per portare in salvo le donne del ciclismo afgano.