In una tappa in cui le emozioni non sono mancate, lo sloveno Primoz Roglic si è ripreso la maglia rossa di leader della corsa. L’uomo della Jumbo-Visma è andato anche vicino al successo di tappa, ma sul traguardo della sesta frazione Magnus Cort è stato il più forte.
«Non sono dispiaciuto di non aver vinto la tappa – ha detto lo sloveno dopo il traguardo -. Magnus Cort è stato il più forte e ha meritato la vittoria».
Primoz Roglic in questa Vuelta aveva già indossato la maglia rossa di leader. Nella cronometro di apertura della corsa a Burgos, aveva fatto segnare il miglior tempo e aveva conquistato anche il primo posto della classifica generale. «E’ una dolce sensazione riprendere maglia, ma come ho detto non era necessario vincere anche la tappa. Non sono neanche deluso, perchè Magnus Cort è stato il più forte e aveva delle buone gambe e sicuramente meritava la vittoria».
Roglic ha già ottenuto una vittoria di tappa e il suo obiettivo è quello di conquistare per la terza volta consecutiva la corsa spagnola. Lo sloveno era anche uno dei favoriti per la vittoria al Tour de France e in seguito ad una caduta era stato costretto al ritiro. Proprio per questo il capitano della Jumbo-Visma ha deciso di non correre rischi e rimanere al riparo.
«Prima di tutto volevo stare al sicuro, fuori dai guai e poi provare a godermi questa salita. Avere di nuovo sulle spalle il simbolo della corsa è veramente una bella sensazione. Ma la corsa è lunga e vedremo chi sarà il più forte a Santiago».
Roglic è riuscito a riprendersi il primo posto in classifica generale, grazie anche al bonus di 6 secondi ottenuto con il secondo posto di oggi. Adesso lo sloveno è al primo posto e alle sue spalle c’è Enric Mas a 25”, seguito dal colombiano Lopez 36” e Valverde a 41”.
«Alla fine avevo delle buone gambe e ho fatto una piccola volata. Siamo ancora all’inizio e cerchiamo di rimanere concentrati e di fare bene il nostro lavoro».