Philippe Gilbert e Chris Froome mercoledì sono stati protagonisti di un episodio da “eroi per un giorno“. I due campioni del ciclismo non sono stati protagonisti in corsa, bensì al termine della tappa, quando hanno salvato un cicloturista caduto in un burrone. “Era gravemente ferito” ha raccontato Gilbert dopo aver aiutato i soccorritori a recuperare l’uomo che aveva fatto un volo di 20 metri.
L'uomo ha sbagliato una curva nella discesa del Col du Portet ed è caduto oltre un muretto. Gilbert stava tornando ai pullman con Froome quando ha visto l’incidente. In quel momento al belga sarà sicuramente tornato alla mente il suo incidente, quando tre anni fa finì in un burrone durante la discesa del Portet d'Aspet. In quella occasione ci fu persino paura per la sua carriera, poiché aveva riportato una frattura complicata della rotula.
Gilbert e Froome, non hanno quindi esitato un secondo a correre in aiuto dello sfortunato cicloturista e sono scesi nel burrone per prestargli aiuto. “Dopo la corsa, stavamo scendendo quando abbiamo visto un cicloturista mancare una curva e cadere per una ventina di metri nel burrone - ha detto Gilbert -. Insieme a Chris Froome e Juul Jensen ci siamo fermati per aiutarlo. Episodi del genere non compaiono quasi mai sui media, ma anche questti fanno parte del Tour. L'uomo aveva picchiato fortemente il corpo nella caduta e le sue condizioni non erano buone. Abbiamo dovuto chiamare anche i servizi di emergenza e siamo rimasti con lui fin quando i medici non lo hanno portato in salvo”.