Si chiama Kevin, oggi, il talento fiammingo di cognome De Bruyne che nel calcio incute timore alla nazionale azzurra, a poche ore dai quarti di finale per l'Europeo, da giocare contro il Belgio appunto.
Ma lo sport, e il ciclismo, aveva conosciuto un altro De Bruyne, di pari se non maggiore valore, se la storia ha ragion di essere considerata, che in maniera avvincente proprio l' Italia aveva illuminato, a metà degli anni '50.
Si chiamava Fred, allora, quel De Bruyne lì, velocista e finisseur, trionfatore in classiche illustri, dalla 'Liegi', conquistata ben tre volte, alla 'Roubaix', al 'Fiandre'....Quel De Bruyne lì che le nostre strade avrebbe dominato da straniero, vincendo in maglia 'Mercier' la 'Sanremo' del '56, secondo Magni...,e che nella stagione successiva avrebbe invece corso nel gruppo di Coppi in una squadra italiana, la 'Carpano - Coppi'.
Si chiamava Fred, un grande sorriso, dopo l'attività agonistica e di tecnico ebbe una carriera di brillante telecronista, in tandem ideale con Adriano De Zan.
Quel Fred lì, che di Kevin non ci risulta parente, che l' ultima stagione la disputò, 1961, con la 'Baratti - Milano', per primo nome una popolare industria del cioccolato torinese. Se al gusto nostro fondente o dolce, quel nocciolato tanto apprezzato, il De Bruyne di oggi - capelli rossi, Fred era invece biondo - ce lo svelerà stasera.