Ci sono auto che guidano da sole, ma anche treni, autobus e muletti industriali completamente autonomi. E le biciclette? Per colmare il gap, il creativo ingegnere cinese Zhi Hui Jun ha messo a punto un interessante sistema che da un lato va ad autobilanciare la due ruote e dall'altro le consente di muoversi agilmente senza conducente. Il progetto è apparso sui social cinesi ed è stato di recente riproposto anche su YouTube.
Il funzionamento è presto detto: il buon Hui Jun ha preso una normale bici da passeggio e ha installato sotto la sella i motori elettrici e i volani in combinazione con tutta l'elettronica, la componentistica e un pacco batterie fissato al tubo orizzontale. Attraverso il sistema servoassistito la bici può sterzare agendo sulla ruota anteriore in completa autonomia, senza l'assistenza di un umano. La propulsione avviene, come da consuetudine, sulla ruota posteriore.
Esteticamente non sarà un bel vedere, ma è da apprezzare lo sforzo di Zhi Hui Jun che ha realizzato l'intero progetto nel tempo libero e con un budget molto limitato. Nonostante la natura artigianale di questo hack, la bici autobilanciante se la cava piuttosto bene e può aprire a scenari molto interessanti. A cosa può infatti servire una bici elettrica in grado di stare in piedi da sola e muoversi in autonomia?
Difficile immaginare un futuro dove le bici diventano mini taxi senza conducente che portano i clienti a destinazione evitando il traffico e sfruttando le piste cittadine. Più semplice che il sistema autobilanciante sarà invece prezioso per intervenire nelle emergenze, per esempio agendo tempestivamente in caso di caduta imminente, ma soprattutto per evitare improvvisi ostacoli in combinazione con sensori e videocamere, proteggendo il ciclista da collisioni con auto, moto, pedoni o altre biciclette nel traffico.
Servirà ancora molto tempo prima di vedere in commercio una prima bici autobilanciante, ma il tracciato è segnato. Sarà solo un esercizio di stile o avrà un'applicazione pratica?