Finalmente è arrivata la vittoria per Victor Campenaerts, il corridore della Qhubeka Assos: dopo i due piazzamenti dello scorso anno finalmente è riuscito a centrare il successo alla corsa rosa. «E’ stata veramente una giornata incredibile per noi – ha detto Campenaerts –: questa per noi è la terza vittoria ed era un’occasione importante». La tappa purtroppo è stata scossa da una caduta nel gruppo, che ha costretto alcuni corridori al ritiro, ma la Qhubeka Assos già dalla mattina aveva stabilito il da farsi e non si sono lasciati condizionare.
«Avevamo già stabilito con la squadra a colazione che avremmo potuto rendere questo Giro ancora migliore per noi. Avevamo due vittorie di tappa che sono state fantastiche, ma tre vittorie di tappa sono veramente epiche».
Per molte squadre oggi era l’ultima occasione di conquistare una vittoria e il team africano ha voluto attaccare per non lasciarsi sfuggire quest’ultima possibilità. «Avevamo subito deciso di andare in fuga, perché era l'ultima vera occasione che avevamo per ottenere un buon risultato per la squadra. L'inizio è stato drammatico, con le cadute. Spero che stiano tutti bene. Ma eravamo già avanti prima della neutralizzazione».
E ancora: «Dopo la fine della neutralizzazione, abbiamo fatto la stessa cosa, stando davanti ed eravamo nel gruppo di testa con tre uomini. Questa vittoria l’abbiamo veramente cercata tutti e il successo non è soltanto il mio. Oggi ho vinto io e quando ho tagliato il traguardo non sapevo come erano arrivati i miei compagni, ma veramente questa è una vittoria di tutti noi, perché abbiamo una filosofia importante in un progetto importante».
La Qhubeka Assos è l’unico team africano nel World Tour e attraverso il ciclismo sta portando un messaggio di speranza e sviluppo importante tra i bambini africani. «Noi siamo sicuri che la biciletta abbia un potenziale molto importante, capace di cambiare il futuro dei bambini attraverso quella libertà che ti da la bici. Siamo l’unica squadra capace di portare bici ai bambini africani e sono orgoglioso di far parte di questo progetto».
I corridori di questo team sono molto uniti e la vittoria di uno, diventa un successo per tutti. «Adesso siamo più fiduciosi per il futuro, abbiamo avuto un periodo difficile, ma queste vittorie sicuramente ci aiuteranno con gli sponsor. Il nostro spirito è: Ubuntu io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo. Queste vittorie penso che siano veramente una buona opportunità per andare avanti per tutti quanti noi».