Il terzo uomo è Aleksandr Vlasov: il venticinquenne russo della Astana Premier Tech oggi sul traguardo di Campo Felice è arrivato terzo e occupa la stessa posizione anche nella classifica generale, alle spalle di Bernal ed Evenepoel.
«È stata una grande esperienza per me affrontare questo tipo di finale. È stata una salita molto dura soprattutto a causa del tratto di ghiaia». L’ultimo chilometro era su strada bianca e salire diventava più difficile. Bernal ha sferrato il suo attacco e solo Giulio Ciccone e Vlasov, sono riusciti a rimanere alla ruota del colombiano.
«Ho provato ad attaccare nel finale e penso di aver fatto una buona mossa, ma è stato un po’ difficile per me mantenere stabile la bici su quella superficie. Le mie gambe funzionavano molto bene e mi sentivo bene, ma la ghiaia è stata comunque una sfida difficile».
Il finale di questa tappa, che ha fatto la selezione, era stato criticato proprio da Evenepoel, che reputava pericoloso correre l’ultimo chilometro sullo sterrato dove le forature avrebbero potuto compromettere il risultato finale. Vlasov è soddisfatto: già all’inizio di questo Giro aveva dimostrato di esserci e ora commenta «Sono contento della mia prestazione e ho fatto tutto quello che potevo su questo tipo di arrivo. Vediamo come sarà domani e come andranno le cose dopo il primo giorno di riposo».