Esistono sul mercato già tante varianti di indicatori di svolta - leggasi, freccia - ma quasi tutti si basano su controlli che sono montati sul manubrio. La proposta di Eesen chiamata Shield scavalca questo limite con un sistema che capta le intenzioni di direzione interpretando il movimento del capo del ciclista. Un'idea innovativa che va verso un futuro hands-free (senza uso delle mani) così da rimanere sempre concentrati sulla guida e sui pericoli della strada.
Come funziona questa tecnologia inedita? Prima di tutto sono due le parti del kit con quella che va a montarsi nel posteriore della bici così da rendere visibili le intenzioni di svolta a chi si trova sul retro e la seconda che altro non è che il vero e proprio sensore di movimento che deve essere applicato sul retro del caschetto dell'utente. I due componenti hardware sono sviluppati e progetti per poter comunicare tra loro in tempo reale e senza cavi.
Quando l'utente sta pedalando ed è pronto a svoltare, andrà a controllare se la strada è libera voltandosi verso la direzione e assicurandosi che non ci siano altre bici, moto, auto, pedoni o qualsiasi altro pericolo. Il sistema montato sul caschetto rileverà il check e manderà l'input alla luce LED sul retro della bici, che lampeggerà verso la direzione esatta. Ci sono quattro livelli di sensibilità della cattura del movimento, così da evitare indicazioni non veritiere.
Il sistema nasconde anche un altro interessante e prezioso componente come un accelerometro incastonato nella luce LED. Quando capta una decelerazione netta, accenderà una luce piena rossa lampeggiante proprio come i fari dello stop delle auto. Un'utile segnalazione per chi si trova dietro a seguire. Con lo stesso principio, potrà anche rilevare movimento indesiderato quando parcheggiata, per esempio nel caso in cui si stia tentando un furto: uno speaker suonerà un allarme a 110 decibel e si riceverà una notifica sull'app collegata, se ci si trova nei paraggi.
I due componenti pesano assieme 95 grammi, sono certificati ipx6 per resistere alla pioggia e nascondono una batteria ricaricabile via USB che dovrebbe garantire circa due settimane di autonomia. Si può finanziare il progetto su Indiegogo per circa 40 euro.