L’Italia non ha vinto alla Liegi-Bastogne-Liegi ma i nostri hanno cercato di essere protagonisti. Il migliore dei nostri è stato Davide Formolo che, dopo aver aiutato Pogacar a conquistare la vittoria, ha tagliato il traguardo in sedicesima posizione.
Ma c’è un ragazzo, il secondo azzurro sul traguardo di Liegi, che ha veramente onorato la corsa. Si tratta di Lorenzo Rota, il 25enne bergamasco che quest’anno è arrivato nel World Tour grazie alla Intermaché-Wanty Gobert. Rota ha fatto parte, insieme al suo compagno Loïc Vliegen, della fuga di giornata in cui c’erano anche Laurens Huys e Mathijs Paasschens della Bingoal Pauwels Sauces WB, Sergei Chernetski della Gazprom–RusVelo, Tomasz Marczyński della Lotto Soudal e Aaron Van Poucke della Sport Vlaanderen–Baloise.
E’ stato bravo, il lombardo, perché è riuscito a resistere in fuga per ben 230 chilometri. Un attaccante, che insieme a Loïc Vliegen, si è arreso solo al gruppetto dei 5 migliori, che si sono poi spartiti il podio. «Nella prima metà di gara abbiamo mantenuto un buon ritmo e conquistato un buon vantaggio – ha spiegato Rota -. Quando è stato possibile, abbiamo risparmiato energia per poter dare il massimo negli ultimi cento chilometri. Eravamo consapevoli che, sebbene il nostro vantaggio sembrasse ancora piuttosto interessante a circa 30-40 chilometri dal traguardo, i favoriti alla fine avrebbero colmato il divario molto rapidamente».
La Liegi-Bastogne-Liegi è una Classica Monumento importante, dove solo i più forti riescono a vincere. Lorenzo Rota in qualche modo è stato l’eroe di giornata, capace di rimanere davanti per oltre 200 chilometri con 11 salite da affrontare. E’ stato convincente il bergamasco rimasto in fuga in una gara da oltre 4000 metri di dislivello. «Per ottenere un risultato non avevamo tante soluzioni, quindi Loïc e io abbiamo giocato le nostre carte sulle salite di La Redoute. Ad essere sincero, ieri non mi sentivo bene, ma era importante difendere i nostri colori in questa gara leggendaria. Sono orgoglioso di essere stato in grado di farlo».
Lorenzo Rota ha difeso con onore la maglia della sua Intermaché-Wanty Gobert: in questa stagione ha già corso tanto, ma il suo appuntamento più importante sarà a maggio, quando lo vedremo correre sulle strade del Giro d’Italia.