Domani si disputerà l’Amstel Gold Race e Primoz Roglic correrà per aiutare il suo compagno Wout Van Aert a vincere la classica. Questo è quanto affermato dal campione sloveno alla vigilia della corsa olandese.
La Jumbo-Visma già da qualche giorno è in Olanda, alle porte di Maastrich, dove ha deciso di ultimare la preparazione per la corsa di casa in una bolla anti-covid sicurissima. Manca solo Van Aert che arriverà in Olanda oggi. Il campione belga ha deciso di ultimare da solo la preparazione per questo appuntamento.
«Voglio aiutare Wout domani, in modo che la nostra squadra possa vincere l'Amstel Gold Race. La corsa è molto più adatta a un corridore come lui che a me».
La coppia Roglic-Van Aert funziona bene e se il belga correrà per conquistare l’Amstel, lo sloveno cercherà di fare sua la Liegi-Bastogne-Liegi della prossima settimana. Roglic, dopo una Parigi-Nizza in cui gli è mancato il successo finale, si è rifatto ai Paesi Baschi dove ha dominato la corsa riprendendo la maglia di leader nell’ultima tappa.
«Dopo la delusione della Parigi-Nizza, è stato molto bello conquistare un’altra classifica generale. I media si sono concentrati sul fatto che ho vinto contro Pogacar, ma per me non è un rivale più importante degli altri. Mi concentro solo su me stesso. Questa è l'unica cosa che posso controllare da solo».
Ai Paesi Baschi c’è stata la sfida tra i due sloveni, così come era successo anche al Tour quando Pogacar nella cronometro finale aveva superato Roglic, certo ormai di arrivare a Parigi con la maglia gialla. In Spagna Roglic ha vinto e Pogacar, senza fare storie, si è accontentato della terza posizione.
«Sono soddisfatto della mia forma attuale ma naturalmente non ho raggiunto il massimo. I miei obiettivi rimangono il Tour de France e i Giochi Olimpici. Non voglio raggiungere il mio livello più alto fino a luglio. Per l'inizio del Tour vorrei perdere un chilogrammo e allo stesso tempo mantenere la mia potenza attuale. Il peso non è più un problema ora».
Roglic ha raggiunto per ultimo Maastricht, perché impegnato in Spagna. E’ uscito in allenamento con i compagni di squadra ed è andato sul Cauberg, che aveva già conosciuto nella Liegi-Bastogne-Liegi dello scorso anno.
«Il Cauberg è una bella salita, ma non è paragonabile alle salite del Giro dei Paesi Baschi. Durante la ricognizione ho pedalato con un rapporto basso e alcuni amatori mi hanno superato. Domenica ci sarà la gara vera».
Il percorso è meno adatto allo sloveno che preferisce le salite lunghe. Per lui La Classica della Birra è una corsa troppo veloce e per questo è convinto che siano altri della squadra a concentrarsi per la vittoria.
«È una corsa veloce. Sarebbe stata più adatta a me se fosse stata più dura. Avrei preferito salite più lunghe e ripide, anche se sarà in ogni caso una gara dura. Sono felice di poter finalmente correre la più grande gara dei Paesi Bassi con la mia squadra che è olandese. Sarà la mia seconda gara nei Paesi Bassi dopo lo ZLM Tour nel 2017. Fino ad ora ho spesso festeggiato e bevuto birra nei Paesi Bassi, lo facciamo ogni volta quando siamo a fine stagione e c’è la nostra festa, ma sarebbe bello bere birra per festeggiare la vittoria nella corsa».
Per Roglic questa sarà la corsa di Van Aert, capace di avere uno spunto veloce e vincere anche in occasione di uno sprint. «Ci presentiamo con una squadra molto forte e questa corsa così veloce si adatta a Wout meglio che a me. Sono disposto a sacrificarmi per Wout, perché lui come arma in più, può fare uno sprint veloce. Spetterà a me e Jonas Vingegaard assicurarci che Wout non debba sprecare energie per correre al meglio il finale».
Primoz Roglic lascerà l’Amstel al compagno, ma le Ardenne gli piacciono e proverà a vincere la prossima settimana, prima alla Freccia Vallone e poi alla Liegi-Bastogne-Liegi, Classica Monumento che lascerà il posto ai grandi giri.
«Avrei potuto anche scegliere di correre al Tour de Romandie, ma l'ho già vinto due volte. Mi interessa di più una nuova sfida nelle Ardenne. L'anno scorso ho vinto la Liegi-Bastogne-Liegi alla mia prima partecipazione, è stata la mia prima vittoria in una Classica Monumento. Quest'anno voglio provare a vincere anche la Freccia Vallone. Non ho mai fatto il Muro di Huy prima d'ora, sarà una bella sfida per me».