Domenica aveva ritrovato il sorriso vincendo a Cholet, oggi Elia Viviani si trova adover fare di nuovo i conti con la sfortuna. Schierato al via della Dwars Door Vlaanderen, il velocista italiano della Cofidis è caduto pesantemente su Maria Borrestraat, a sessanta chilometri dalla fine, ed è stato portato in ospedale per accertamenti. A darne notizia è stata direttamente l'organizzazione della corsa con un messaggio sui social.
Ore 17.45. Elia in questo momento si sta sottoponendo a radiografie, ma dai primi esami sembra aver riportato ferite supeficiali e dovrebbe far rientro presto in albergo.
Ore 19. È lo stesso Elia Viviani a raccontare a tuttobiciweb quanto accaduto: «Eravamo a 60 chilometri dalla conclusione, quando la corsa cominciava ad accendersi. Ho preso in buona posizione quel tratto di pavè, avevo il mio compagno Combaud al mio fianco quando siamo arrivati veloci ad una curva e ia ruota anteriore ha perso grip, sono scivolato e mi dispiace perché ero pronto a far bene. Mi hanno accompagnato in ospedale per alcuni controlli: raggi alla spalla sinistra e al fianco sinistro, ero preoccupato proprio per il bacino perché in quel punto avevo picchiato lo scorso anno cadendo in Australia. Poi mi hanno fatto un'ecografia all'addome perché avevo un ematoma piuttosto evidente e sono stati verificati gli organi interni. E ne abbiamo fatta una anche al ginocchio e oer finire anche una risonanza magnetica al ginocchio stesso prima di essere dimesso. In sostanza ho rimediato parecchie abrasioni sul lato sinistro del corpo, ma nessuna ulteriore conseguenza».
E ancora: «Domani farò il punto con i medici della squadra, ma il piano al momento è quello di correre domenica la Roue Tourangelle e mercoledì la Scheldeprijs prima della pausa di preparazione in vista del Giro d'Italia».