La Israel Start Up Nation aprirà la stagione dei ritiri in Spagna a Girona dal 12 gennaio ma lo farà senza Chris Froome. A comunicarlo è la stessa squadra che ha deciso di far continuare al britannico il programma di allenamento e riabilitazione che sta seguendo attualmente in California.
Al termine di questo periodo Froome rientrerà in Europa per unirsi alla squadra in vista delle gare europee, con un secondo ritiro fatto in Israele tra febbraio e marzo.
Paulo Saldanha, responsabile dei preparatori della squadra, ha spiegato la decisione presa: «Chris Froome ha fatto grandi progressi sia con la riabilitazione che con il lavoro di forza per riequilibrare il suo corpo dopo il grave infortunio patito nel 2019. Dopo una valutazione interna e una analisi approfondita, abbiamo ritenuto che fosse importante per lui continuare il lavoro in California, dove attualmente si trova. Riteniamo che questa sia la scelta migliore per continuare i suoi progressi in bici e fuori».
Froome si trova in California dallo scorso novembre, ovvero poco dopo la conclusione della Vuelta, e sta seguendo un programma di recupero intensivo e appositamente studiato per lui.
La Israel Start Up Nation, favorita da una veloce campagna vaccinale contro il Covid-19 in Israele, è certa di poter organizzare un ritiro anche a Tel Aviv tra febbraio e marzo. Allo stato attuale, Israele è il primo Paese al mondo per numero di vaccini eseguiti, che supera il 10% della popolazione ovvero più di un milione di abitanti immunizzati. Abbiamo chiesto alla squadra se fossero stati vaccinati dei corridori, ma ancora nessun atleta israeliano è stato vaccinato, poiché il Governo ha stabilito un calendario vaccinale che segue delle priorità: pertanto tutti gli atleti dovranno aspettare il proprio turno, lasciando ovviamente la precedenza alle categorie definite a rischio.