Le Bont Vaypor S sono scarpe dalle altissime prestazioni ed è il motivo principale che le fa preferire da molti dei Pro attualmente sulla piazza. Nel recente passato le abbiamo viste indossate dal mitico Baronetto Sir Wiggins, ovviamente allestite in una versione speciale ed unica al mondo. Le ho riprovate per voi, mettendole a confronto con modelli decisamente più recenti e il verdetto parla chiaro, le Bont Vaypor S sono ancora tra le migliori scarpe da cilicio disponibili sul mercato.
Diverse da tutte, ma c’è una ragione precisa
L’intera gamma Bont viene realizzata sulla convinzione che il piede, anche durante la pedalata, possa leggermente aumentare la sua impronta a terra a causa delle pressioni in gioco. Per questo motivo il piede viene trova più spazio grazie ad una punta più ampia e arrotondata, in modo che le dita possono distribuire meglio il carico e fare quello che normalmente farebbero durante una camminata. Questo è il motivo per cui le calzature Bont hanno una forma così caratteristica.
Suola spaziale, massima rigidità
La suola viene realizzata a mano con il prezioso carbonio Toray, in questo caso utilizzando esclusivamente con una disposizione unidirezionale delle fibre e imbevute in una speciale resina epossidica appositamente brevettata. Secondo Steven Nemeth, Ceo di Bont, questa particolare trama permette un contenuto utilizzo di resina e la suola raggiunge così un peso record. I patiti della personalizzazione troveranno pane per i loro denti dato che la resina utilizzata è modellabile, infatti, basta infilare le scarpe in forno a 60-70°C per poi indossarle e imprimere nelle suole le proprie caratteristiche. La suola è ben estesa e copre a dovere il piede sia nella porzione anteriore che posteriore, offrendo una protezione e un sostegno super per il tallone. I supporto metatarsale è molto consistente e così il piede può sfruttare un perfetto allineamento con il ginocchio.
Chiusura e tomaia, due solide certezze
La tomaia in microfibra è particolarmente avvolgente ed è rinforzata internamente con Durolite, un materiale simile al Kevlar che ha il compito di contenere qualsiasi tipo di deformazione. Per la chiusura ritroviamo due rotelle Boa IP1, un dispositivo eccellente che mette in mostra sempre grande forza. Non mancano fori di ventilazione ben dispersi sulla tomaia, mentre un pizzico di comfort in più vi viene fornito dalla soletta interna in memory foam.
Poche storie, il loro mondo è quello della competizione
Basta infilarle e fare due scatti per capire quanto siano rigide e performanti. Una volta serrate le rotelle Boa® potete spingere e tirare come forsennati senza avvertire alcuna dispersione. Le Bont Vaypor S, distribuite in Italia da Charlie srl, sono ben realizzate ma una cosa è certa, queste scarpe vanno ben oltre la moda.
La versione bianca che vedete in foto mi accompagna da maggio e ha il pregio di tornare sempre pulita dopo ogni uscita, merito di una microfibra poco porosa che si pulisce facilmente con qualsiasi sapone neutro. In punta ci sono quattro piccole prese d’aria che hanno il compito di far scorrere all’interno della calzatura una bella quantità di aria. Complessivamente mi hanno soddisfatto in tutto, offrendo sostegno e spazio in grande quantità, soprattutto nelle caldissime giornate che abbiamo vissuto fino ad oggi. Rispetto ad una scarpa più tradizionale ci troviamo tra le mani un prodotto molto particolare che spesso non viene completamente apprezzato dal punto di vista estetico, ma credetemi, queste Bont Vaypor S potrebbero essere le scarpe che vi fanno davvero svoltare.
Per altri dettagli vi rimando al sito www.bontcycling.com
Nelle foto compaiono:
-Bici Pedemonte Mutator
-Completo Q36.5
-Casco Oakley Aro5
-Occhiali Oakley Sutro