Van Aert ha stravinto le Strade Bianche, conquistato un ottimo terzo posto alla Milano-Torino e vinto in volata la Milano-Sanremo sempre guidando la sua Bianchi Oltre XR4 tramite il manubrio Vision Metron 6D integrated. Successi così importanti vanno indubbiamente attribuiti all’atleta e in questo caso si tratta di un vero campione, ma anche la bici e gli accessori fanno la loro parte.
Passaggio cavi interno e guide predisposte per accogliere i cavi elettrici del cambio elettronico, Metron 6D nasconde tutto con un design all’avanguardia che conquista anche i campioni più gettonati, esattamente come Van Aert. Aerodinamica ed ergonomia vanno completamente a braccetto mettendo l’atleta nella migliore posizione per spingere e guidare con grande precisione. La sua struttura in carbonio è perfettamente rinforzata e garantisce uno squisito rapporto residenza/peso, un motivo per cui questa soluzione integrata si rende particolarmente appetibile a chi predilige manubri estremamente robusti e aerodinamici.
Rispetto al Metron 5D, modello che ho particolarmente apprezzato e utilizzato nel corso dell’ultima stagione, sul Metron 6D troviamo un angolo di 0°. Giusto per darvi un’idea, sappiate solo che le versioni 110x420mm e 120x420 pesano rispettivamente 415g e 433.5g, davvero un risultato super vista la tenacia di questa curva. La finitura UD aggiunge un vero tocco di classe che ben si sposa con le essenziali grafiche sul tono del nero e del grigio. Nella stessa confezione troverete anche un flat mount per il vostro bike computer, la combinazione migliore per assicurarlo al manubrio senza appesantirne le linee.
La presa è compact e il drop è configurato in modo tale che le leve prendano la giusta posizione e lavorino al meglio durante la loro escursione. Se avete in mente un upgrade per la vostra aero bike, questa è la strada giusta.