«Mario Cipollini era di un'altra categoria, per questo quando lo battevo la soddisfazione era straordinaria. Ricordo la mia prima vittoria al Giro d'Italia, era il 18 maggio del 1995, a Taranto riuscii a battere proprio Re Leone e tutti gli altri...». Nicola Minali si racconta a cuore aperto nella tredicesima puntata di BlaBlaBike, nell'ormai tradizionale appuntamento con il podcast di TBRadio.
Il velocista veronese, che è rimasto nel ciclismo lavorando per il marchio DMT, ci parla della sua vittoria più bella (quella di Parigi al Tour de France), ma anche del partiolare affetto con cui ricorda ognuno dei suoi 50 successi, dei suoi maestri Argentin e Bontempi, del dodalizio con Emanuele Bombini, dei suoi fidatissimi Brognara e Brignoli, di Pantani, Cenghialta, Viviani, Groenewegen, della fatica di passare al professionismo, dei suoi due figli ciclisti e di tanto altro ancora.
In questa puntata di BlaBlaBike da non perdere poi altre due interviste molto interessanti: Fabio Sacchi ci racconta dei treni di Petacchi e Cipollini, delle volate di Abdu, Zabel e Leoni, del talento non sfruttato di Quaranta e molto altro ancora mentre Roberto Visentini torna sui fatti di Sappada al Giro del 1987 e attacca senza mezzi termini, «Quel giorno mi hanno tradito i miei stessi amici...».
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