Il bonus bici continua a far discutere e a porre domande che per il momento non trovano le risposte attese. Il buono mobilità, lo ricordiamo, permette di ricevere un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, per l'acquisto di biciclette o di mezzi per la mobilità elettrica come i monopattini. Contenuto nel decreto Rilancio, il bonus è riconosciuto a partire dal 4 maggio, data di entrata in vigore del Dpcm 26 aprile 2020, e fino al 31 dicembre di quest’anno. Le risorse previste dal governo per finanziare questa misura sono pari, per il 2020, 120 milioni di euro. Con decreto del ministero dell’Ambiente, di concerto con quello dell’Economia e con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto Rilancio verranno definite le modalità e i termini per ottenere il beneficio. Ciò significa, in poche parole, che non sono ancora state specificate per intero le norme, nonostante le richieste avanzate tanto dai negozianti quanto dai consumatori finali attraverso le varie associazioni di categoria.
A preoccupare, tra al'altro, è l’ammontare abbastanza esiguo delle risorse previste: non possiamo escludere l’ipotesi di arrivare ad un "click day", cioè alla corsa per arrivare primi e poter accedere al bonus, con gli inevitabili "effetti distastro" che abbiamo già visto per altre assegnazioni pubbliche anche nelle scorse settimane.
Il ministro dell’Ambiente Costa ha fatto appello ai parlamentari affinché si impegnino ad aumentare le risorse nel percorso di conversione parlamentare, ma il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha già fatto sapere che la cifra a disposizione per tutte le modifiche è di 800 milioni, per restare nel limite dell’aumento di deficit autorizzato dalle Camere. Insomma la coperta potrebbe essere ancora una volta corta.
Lo stesso ministro Sergio Costa, nel corso di una diretta su Facebook ha rassicurato i consumatori: «Abbiamo già fatto il decreto attuativo che al momento è al Mef per la bollinatura, poi si farà un portale in cui iscriversi con lo Spid. Non abbiate timore di prendere i soldi tra due anni, è una cosa molto veloce».
L'auspicio, naturalmente, è che l'accesso al bonus non si risolva in una corsa al click più veloce ma venga erogato a tutti coloro che ne hanno diritto e che questo accada davvero in tempi ragionevolmente brevi. Anche se, fino al momento della pubblicazione del decreto attuativo, è lecito avere qualche dubbio.