È la CCC una delle formazioni più in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. Lo sponsor del team di Greg Van Avermaet e Matteo Trentin ha annunciato l’adozione di un piano di ristrutturazione e di contenimento dei costi dovuto a problemi economici dello sponsor a causa del Covid-19.
Ad aumentare le difficoltà, ci sarebbe anche un debito di 4 milioni di euro per il quale la CCC - azienda polacca del settore calzaturiero con interessi in vari Paesi d’Europa - aveva richiesto un differimento bancario a causa di un calo del 9% delle entrate nel primo trimestre 2020 rispetto al 2019.
Come riporta il sito rowery.org il fondatore Dariusz Miłek ha spiegato: «Le misure relative alla sponsorizzazione saranno prese nelle prossime settimane. È doloroso, ma necessario in questa situazione. I ciclisti non corrono e non correranno a lungo, quindi non sarà possibile raggiungere gli obiettivi di marketing stabiliti per questo progetto».
Miłek ha sottolineato che in questo momento la priorità è ottenere liquidità per far fronte anche agli obblighi fiscali, il che richiede alla società «una serie di misure di ristrutturazione che dovrebbero comportare tagli significativi nei prossimi anni. E non sarebbe morale chiedere sacrifici ai nostri dipendenti e non ai ciclisti...».
Greg Van Avermaet, anche a noe dei compagni, ha dato la disponibilità a discutere del taglio di stipendi anche per rispetto a tutti i dipendenti della CCC. Secondo quanto riporta La Derniere Heure questa mattina, l'intenzione del patron della CCC è di optare per una riduzione dello stipendio di circa l’80% per tutto il periodo senza corse. Intanto sono stati licenziati, almeno fino a quando si tornerà a correre, gli oltre venti collaboratori del team che non sono assunti.
In discussione, alla luce delle diffioltà evidenti che il taglio degli stipnedi può mitigare ma solo in parte, anche il prosieguo della sponsorizzazione: CCC ha un contratto anche per la stagione 2021 ma sarà in grado di onorarlo?
AGGIORNAMENTO. In serata è arrivato il comunicato ufficiale del Team che, pur senza fare cifre, conferma la linea dura con il licenziamento di quasi tutti i collaboratori, in attesa del ritorno all'attività, e l'annunciato tagli di stipendi per i corridori e i dirigenti.