A circa un mese dalla partenza della Milano Sanremo incontriamo Davide Formolo e con il campione italiano parliamo del suo debutto nella Classicissima e degli obiettivi di una stagione che potrebbero proiettarlo in una nuova dimensione.
Nei primi anni tra i professionisti ti abbiamo visto cogliere vittorie di tappa e puntare, con buonissimi risultati, alla classifica generale dei grandi Giri: due top ten al Giro e un ottavo alla Vuelta ne sono la conferma. Ma è il 2019 che a nostro giudizio ha segnato la strada che hai da seguire per le prossime stagioni. Il brillante secondo posto alla Liegi ed il campionato italiano parlano chiaro: Davide Formolo è un “top player” per classiche dure ed esigenti e per le prossime stagioni è su queste corse che deve puntare il mirino anche a scapito dei grandi Giri. Sei d’accordo con quest’affermazione?
“Diciamo che credo ancora di poter essere un valido corridore per entrambe le categorie. Sono ancora in crescita e devo ancora consolidare definitivamente le mie abilità”.
Per la prima volta correrai la Sanremo ed il trittico delle Ardenne, questa sembra essere una scelta che mette le classiche in cima alla lista delle priorità, dico bene?
“La Sanremo è una corsa che mi è sempre piaciuta e quest’anno voglio provare a vedere se potrà diventare un obiettivo stagionale. Alle Ardenne mi sono sempre trovato molto bene per quanto riguarda la condizione fisica anche in vista del Giro d’Italia. Quest’anno proverò anche l’Amstel per la prima volta”.
Rispetto alle passate stagioni hai cambiato qualcosa nella preparazione?
“L’allenamento è sempre rimasto lo stesso. Sono uno che predilige stare in altura per potermi allenare bene ed arrivare alle gare pronto”.
Dal 2018 vivi a Montecarlo, ti alleni sulle strade della Sanremo e respiri l’aria del litorale: stai prendendo già le misure per fare saltare la corsa sul Poggio?
“Eh mai direi mai. Si, la corsa arriva poco distante da casa mia e le strade oramai le conosco molto bene. L’anno scorso inoltre ho avuto l’occasione di partecipare alla Milano-Sanremo Amatori, è stato veramente divertente”.
E dopo la Sanremo?
“Tornerò sul Teide per ultimare la preparazione”.
Nel trittico delle Ardenne si parte con il tuo debutto sulle strade dell’Amstel Gold Race. Che gara ti aspetti?
“Quest’anno sarà la mia prima Amstel e da quando hanno cambiato il percorso rendendolo più duro e simile alla Liegi non vedo l’ora di mettermi in gioco”.
Seguirà poi la Freccia. Sul muro di Huy fino ad ora hai chiuso 27esimo nel 2019 e 35esimo nel 2015. Lo consideri poco adatto alle tue caratteristiche o pensi di poter dire la tua?
“Normalmente mi sono sempre messo a disposizione della squadra in questa competizione, per Daniel Martin nel 2015 e negli ultimi anni per Konrad e Schachmann”.
Il trittico termina con la tua corsa preferita: La Liegi Bastogne Liegi. Nel 2017 una maglia verde fluo attacca sul San Nicolas, dà spettacolo e viene ripresa a circa 400 m dal traguardo. Alla fine “solo” un 23esimo posto ma la consapevolezza di poter fare la differenza dopo 250 km di gara non è poco. Cosa ricordi di quel giorno?
“Un’ emozione incredibile. Purtroppo quando ho visto di non potercela più fare, la testa ha avuto il sopravvento ed ho mollato. Ma è anche questo che ogni anno mi dà la motivazione di riprovarci”.
Dopo il settimo posto del 2018 ed il secondo del 2019, quest’anno partirai sicuramente tra i favoriti. C’è un avversario che stimi in modo particolare con cui ti piacerebbe giocartela fino alla fine?
“Mi piacerebbe giocarmela con Valverde, un simbolo del ciclismo ormai del quale non servono tante parole”.
Dopo il Giro punterai ad una maglia per le Olimpiadi e dopo la Vuelta è già tempo di Mondiali. Cosa ci dici sul percorso a 5 cerchi su cui hai corso la preolimpica e sul circuito iridato svizzero)
“Ho avuto il privilegio di vedere il percorso olimpico ed ammetto che è molto duro. Mi piace come corsa e penso che si potrebbe dare spettacolo. Il circuito del mondiale non sono riuscito ancora a vederlo ma dalla carta sembra molto duro“.
Noi di cyclissime.com premiamo ogni anno il ciclista che ottiene i migliori risultati in 11 delle più importanti classiche della stagione. Nella stagione 2019 ha vinto Jakob Fuglsang davanti ad Alaphilippe e Naesen. Chi è a secondo te il favorito quest’anno?
“Non saprei proprio, mi auguro solo di vedere in questo 2020 un po’ più di Italia sul podio”.
Ringraziando Davide Formolo ed il Team UAE Team Emirates per la disponibilità, ricordiamo che anche quest’anno con il nostro “Cyclissime Game” sarà possibile pronosticare i primi cinque classificati nelle nostre undici classiche preferite e vincere bellissimi premi sponsorizzati da tuttoBICI e SKS Germany. L’iscrizione è facilissima (Link di registrazione) ed il gioco è completamente gratuito, cosa aspetti? Registrati e divertiti con noi nel mondo di Cyclissime Game!