È un Fernando Gaviria ritrovato, quello che spadroneggia nelle volate della Vuelta a San Juan e che oggi ha vinto a Valle Fertil la sua seconda tappa in questa edizione della corsa argentina. Il colombiano - perfettamente pilotato dal treno composto da Molano e Richeze - ha dominato la volata decisiva per la quarta frazione costringendo alla resa il francese Barbier (vincitore della tappa inaugurale) e il connazionale Hodeg, che è stato penalizzato dall'imperfetto meccanismo della Deceuninck Quick Step.
«Oggi ho vissuto lo sprint perfetto, la squadra è stata impeccabile, sono contento. Bohli e Troia hanno controllato la fuga, McNulty, Molano e Richeze mi hanno guidato nel finale e io ho solo dovuto finalizzare il lavoro di un grande gruppo» ha spiegato il vincitore Gaviria.
Due le fughe che hanno caratterizzato la frazione: la prima più numerosa - comprendente tra gli altri anche Ganna, Busato e Bais - e la seconda a due, Carpenter e Goikoetxe, che sono stati raggiunti a tre chilometri dalla conclusione. Da segnalare inoltre la caduta di Peter Sagan, che dopo 60 km dal via si è scontrato con un addetto che segnalava alcuni indicatori stradali all'ingresso di una galleria, per fortuna senza conseguenze, tanto che lo slovacco rientrato in gruppo ha chiuso al quarto posto.
In classifica generale, resta al comando il talento belga Remco Evenepoel che ha anche conquistato un secondo di abbuono andando a sprintare ad un traguardo volante. «Oggi con il vento e la pioggia poteva essere rischioso, nella salita a metà tappa mi hanno attaccato ma ho chiuso abbastanza facilmente su ogni scatto. Questa reazione mi dà fiducia, ho buone gambe e sono fiducioso per i prossimi giorni. Raggiunti i - 3 km mi sono tirato fuori dalla mischia per non rischiare nello sprint. La squadra ha lavorato bene, faremo del nostro meglio per portare a casa la maglia bianca e magari vincere altre tappe» ha commentato Evenepoel prima di mettersi in viaggio per tornare in hotel.
Domani meritato giorno di riposo dopo la lunga giornata odierna, che si concluderà solo a tarda notte visto che la carovana dopo la tappa dovrà percorrere altri 255 km per tornare a San Juan.
ORDINE D'ARRIVO
1) Fernando Gaviria Rendon (UAE Team Emirates) 185,8 km in 4h08'03" media: 44,943 km/h
2) Rudy Barbier (Israel Start Up Nation) st.
3) Alvaro José Hodeg Chagui (Deceuninck Quick Step) st.
4) Peter Sagan (Bora Hansgrohe) st.
5) Piet Allegaert (Team Cofidis) st.
6) Bert Van Lerberghe (Deceuninck Quick Step) st.
7) Marco Benfatto (Bardiani CSF Faizanè) st.
8) Manuel Belletti (Androni Sidermec) st.
9) Ricardo Escuela (Agrupación Virgen de Fátima) st.
10) Maximiliano Richeze (UAE Team Emirates) st.
CLASSIFICA GENERALE
1) Remco Evenepoel (Deceuninck Quick Step) 11h42'38"
2) Filippo Ganna (Nazionale Italiana) a 33"
3) Oscar Miguel Sevilla Rivera (Team Medellin) a 1'09"
4) Nelson Oliveira (Movistar Team) a 1'26"
5) Brandon McNulty (UAE Team Emirates) a 1'27"
6) Alexander Evtushenko (Nazionale Russa) a 1'29"
7) Colin Joyce (Rally Cycling) a 1'41"
8) Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe) a 1'42"
9) Juan Pablo Dotti (SEP de San Juan) a 1'54"
10) Eduardo Sepulveda (Movistar Team) a 1'57"