I PIU' LETTI
GIARDINI APERTI. MATTEO E UNA SANREMO PER RIPARTIRE
di Alessandra Giardini | 01/12/2019 | 07:56

Trent’anni, molti dei quali passati a correre per un altro capitano, tutti però vissuti nel segno di una assoluta indipendenza. Di scelte e di pensiero. Matteo Trentin è stato uno dei primi corridori a capire che per andare avanti bisognava adeguarsi al ciclismo globale: è andato a correre e a vivere all’estero, parla l’inglese come l’italiano, in francese e in spagnolo si fa capire, vive a Montecarlo con Claudia Morandini, ex azzurra di sci conosciuta a una partita di basket a Trento. Completano la famiglia Giovanni, che ha quattro anni, e Jacopo, uno e mezzo. Quest’anno Matteo era il capitano dell’Italia ai Mondiali di Yorkshire, era quella che si dice l’occasione della vita. E lui c’era, davanti fino in fondo. Favoritissimo, finché è saltato fuori Pedersen e lo ha battuto. Se c’è una cosa che Matteo ha imparato benissimo è perdere. Ma del Mondiale rimangono due immagini: la sua faccia impietrita sul podio, mentre gli consegnano la medaglia d’argento, e il ritorno verso il pullman con suo figlio a cavallo del collo, chissà dove avrà trovato la forza dopo tutta quella fatica. «Ero morto, sì, ma lui è il mio bimbo e voleva stare con me. Ero deluso per aver perso la mia grande occasione, non so se mi ricapiterà, continuo a dirmi che un argento l’ho preso e che tornare a mani vuote sarebbe stato peggio».

Come si supera una delusione così? Vincendo subito e bene?
«Sì, quello potrebbe essere un modo».

Per esempio al principio dell’anno c’è la Milano-Sanremo.
(Ride, poi si fa serio). «Sì, quello potrebbe essere un ottimo modo».

Se le dicessi che può vincere una classica, una sola, quale sceglie?
«Se ne avessi due direi Sanremo e Fiandre».

Non può, ne ha una sola.
«La Sanremo è la Sanremo. Quest’anno ho fatto decimo ma era la prima volta che ero il capitano».

E’ una corsa che può cambiare la vita?
«Sì. Tutte le grandi classiche, il Mondiale, i grandi giri: quelle sono le corse che ti cambiano la carriera. La vita no, mi va benissimo quella che ho».

Trent’anni sono molti o pochi?
«Dipende da chi guardo. Ultimamente sono saltati fuori dei diciannovenni che ci bastonano: se guardo Evenepoel sono vecchio. Questi sono entrati a gamba tesa, bisogna vedere se sapranno confermarsi. Ma se guardo quelli che corrono a quarant’anni mi sento ancora a metà strada».

Se avesse la bacchetta magica e le dicessero che può cambiare una cosa del ciclismo, quale sarebbe la prima?
«Scelgo la mentalità di chi ci governa. Vorrei che tutti smettessero di guardare soltanto il loro orticello. Uci, organizzatori, squadre. Se tutti corressero dalla stessa parte, non sarebbe difficile arrivare a un buon risultato».

A proposito dell’Uci. Con tutti i problemi che ci sono, perché si preoccupano di regolare la lunghezza dei calzini?
«Bisognerebbe chiederlo a loro. Io posso fare tutto ma il politico proprio no».

Lei è stato uno dei primi a emigrare all’estero per correre. Com’è l’Italia vista da fuori?
«Rimane uno dei Paesi storici del ciclismo ma il problema è che per chi vuole correre farlo in Italia è diventato impossibile. Mancano squadre e strutture, manca la possibilità di far pedalare i bambini. La base è sempre più piccola, trovare campioni sempre più difficile».

Il ciclismo italiano è destinato a diventare sempre più marginale?
«E’ un problema legato all’economia: se ripartirà, anche il ciclismo troverà il suo spazio».

Le ultime stagioni hanno dimostrato che la multidisciplinarietà è una grande ricchezza. Lei continua a fare ciclocross ma in Italia è ancora visto con diffidenza chi esce dalla strada.
«Fosse per me renderei obbligatorio provare anche altre discipline. E caccerei i direttori sportivi che non lo permettono, solo per incompetenza. Se corri solo per vincere, il giorno che non vinci cosa fai? Te lo dico io: smetti. Poi certo non possiamo prendere Van der Poel come esempio: quello se gioca a biliardo vince anche lì. Ma dobbiamo fare in modo che i ragazzi si divertano, che sviluppino la fantasia».

Se i suoi figli corressero...
«Io non vorrei che corressero in bici. Se proprio insistono, spero che facciano mountain bike o ciclocross. Purtroppo allenarsi su strada è diventato troppo pericoloso, non siamo un Paese civile. Ma non è un problema solo dell’Italia».

Lei ha paura quando si allena?
«Ormai ci sono abituato».

Quest’anno sono morti alcuni suoi colleghi anche in corsa.
«Quando succede in gara è sempre colpa di qualcuno: non è possibile trovare nel 2019 macchine parcheggiate o gente che ti attraversa la strada».

Lei fa un uso dei social molto particolare: ironia, divertimento, dialogo con l’Uci e la Federazione, anche qualche polemica, molte denunce.
«Non ho paura di dire quello che c’è da dire. Anche la politica si è spostata sui social, è un modo per accendere la miccia in tempi come questi. Può funzionare, a patto di fare attenzione a quello che si dice e a come lo si dice: ci vuole niente a scatenare un pandemonio. E’ il bello e il brutto di un mezzo che permette a tutti di dire quello che vogliono».

dal Corriere dello Sport-Stadio

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Le notizie in vista del fatidico Black Friday sono davvero super anche per gli appassionati del marchio LOOK, infatti, solo fino alla mezzanotte del 30 novembre e fino ad esaurimento...

Se nei viaggi o nei trail a cui avete preso parte in bikepacking avete notato che un manubrio particolarmente appesantito con una capientissima borsa non fa al caso vostro, vi...

Come vuole la prassi, le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate, una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli...

Quad Lock si fa trovare pronta e con le esclusive nuove cover MAGTM e Quad Lock Original specifiche per iPhone 16 si mantiene al passo con le nuove proposte Apple. Con...

La Tero 5.0 EQ viene equipaggiate con il motore Full Power 2.2 di Specialized, unit drive alimentata con una batteria da 710 Wh perfettamente integrata nel telaio in alluminio. L’assistenza...

Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici...

Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà...

Quattro anni dopo aver fatto sensazione con i suoi primi occhiali intelligenti EVAD-1, JULBO ritorna con una nuova generazione ancora più innovativa: gli EVAD.2. Progettati per gli sportivi più esigenti che...

Solo la perfetta fusione tra tradizione e innovazioni tecnologiche può generare una meraviglia e questo è quello che accade oggi in occasione dei 70 anni di storia del marchio Colnago....

In vista delle feste il Centro Ricerche Mapei Sport ha preparato un grande regalo per gli sportivi: un nuovo servizio medico per gestire infortuni e patologie in acuto in tempi rapidissimi.Si tratta...

Siamo alla terza generazione e le nuove MAXXIS High Road III puntano decisamente al vertice della categoria road. Queste nuove coperture, interamente ripensate, portano ai massimi livelli quanto fatto già...

Nuove e affascinanti colorazioni accompagnano la nuova Dogma F1, un prodotto decisamente intrigante che rende disponibili le prestazioni elevate della serie F ad un pubblico più vasto. Nuove ...

ALÉ, il marchio di proprietà di A.P.G., ha rinnovato la sua partnership con la FFC, la Federazione Ciclistica Francese. In qualità di partner ufficiale e fornitore di abbigliamento tecnico della...

Unlimited Jacket è un prodotto pensato da Castelli per chi pratica gravel e non vuole mai fermarsi, anche quando le temperature cessano di essere invitanti. Questa giacca viene realizzata con...

Dopo tre anni di sviluppo e test sui campi di gara insieme a Lorena Zocca e Mirko Tabacchi, arriva sul mercato Navene, la nuova leggerissima sella proposta da Alpitude, azienda...

Dual Sport+ è l’e-bike pensata da Trek per tutti i ciclisti che sognano un mezzo versatile, leggero e dotato di una buona autonomia, insomma, la bici ideale con cui spostarsi...

SHIMANO e l’International Mountain Bike Association Europe (IMBA Europe), un collettivo che mira a far crescere il mountain biking promuovendo lo sport come accessibile, inclusivo e sostenibile dal punto...

I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring Fall Bib Short S11 fi-rmati da Assos, due prodotti che...

Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede...

La nuova collezione di abbigliamento invernale prodotta da Campagnolo vi permette di raggiungere le performance prefissate in un bilanciato comfort termico e con tutto l’iconico stile del marchio. Si tratta...

Pinarello ha svelato le nuove caratteristiche colorazioni per la gamma NYTRO E, X Series e Crossista F, opzioni raffinate per il 2025 che potenziano e rinnovano l’estetica di queste bici.I...

Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare....

Il modello ROADR 900 lo abbiamo visto diverse volte indossato dagli atleti del Decathlon Ag2r La Mondiale Pro Team, occhiali eleganti e performanti che oggi vi propongo una una sontuosa...

Un accordo strategico quello siglato da Imatra e Garmin Connect per facilitare la produzione di Imatra Coin. Ora gli utenti potranno salvare le proprie ride registrate tramite il dispositivo Garmin...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy