Mario Cipollini ha lasciato gli Ospedali Riuniti di Ancona dove è stato sottoposto ad una ablazione del ventricolo destro che gli procurava un’extrasistolia complessa, intervento effettuato con successo dall’équipe del professor Antonio Dello Russo.
Il dottor Roberto Corsetti, che lo ha seguito passo passo, nei giorni scorsi è stato chiaro: «Questo problema congenito non l’ha certo aiutato nella sua carriera. Anzi, ai grandi regimi di sforzo ne ha sicuramente limitato le potenzialità».
E al collega Ghisalberti de La Gazzetta dello Sport Cipollini regala un’ulteriore riflessione: «Forse ho capito perché in certe situazioni non riuscivo a dare tutto quello che mi sentivo di avere. Senza queste aritmie avrei potuto magari essere come Boonen e vincere classiche come ha fatto lui».