Just Ride: è questo il nome che ha scelto Daniel Oss per i suoi viaggi in bicicletta. Nel 2014 il trentino aveva pedalato per circa 800 km da Torbole sul Garda, dove viveva fino a qualche mese fa, al Mar Tirreno; lo scorso anno invece da Milano - con partenza dal velodromo Vigorelli - fino a Roma e due settimane fa si è impegnato in una terza avventura, il giro antiorario della Sardegna con partenza da Olbia e arrivo ad Orosei.
A conclusione del Giro d’Italia 2014, in maglia BMC, Daniel aveva avvertito il bisogno di staccare un po’ dal ciclismo professionistico intraprendendo un viaggio in sella alla sua bici, solo ed esclusivamente per il piacere di pedalare. Naturalmente senza stress. Un viaggio per ritrovare sé stesso e l’amore per la bicicletta, scaricando la tensione continua a cui uno sport come il ciclismo ti sottopone, per poi tornare all’agonismo con più forza di prima. In quella edizione, partendo da Torbole in sei giorni Daniel ha toccato Ferrara, Cesenatico, Firenze, Cecina ed infine Rosignano.
Nel 2018 nuova avventura con partenza da Milano ed arrivo nella Capitale passando per Sestri Levante, Pisa, San Giminiano, Porto Santo Stefano, lago di Bolsena e Viterbo, incontrando strada facendo amici e gente del posto, che grazie al suo carattere spigliato riesce a trascinare nei suoi viaggi.
L’idea della Sardegna invece è nata dopo il secondo Just Ride, tra una chiacchiera e l’altra al bar, con amici e compagni di viaggio, i filmmaker e il team dell’assistenza tecnica.
Queste le sette tappe del viaggio appena conclusosi: Olbia-Santa Teresa di Gallura, ripercorrendo le strade già affrontate in ritiro con la Liquigas nel 2010 e 2011; Santa Teresa di Gallura-Bosa; Bosa-Guspini, in piena terra sarda occidentale. Il quarto giorno è stato il momento delle spettacolari dune di Piscinas. Nella quinta tappa invece, Oss ha evitato Cagliari, dirigendosi verso Villaputzu arrivando poi a Villasimius. A Orgosolo la penultima tappa fino a concludere l’avventura nella Costa est nella zona di Orosei.
Daniel confessa che per lui il Just Ride è un po’ come ricominciare a fare le cose che faceva da piccolo con papà Fulvio, che lo portava in mountain bike a mangiare il gelato in giro per le valli del Trentino. E forse questo è proprio il modo migliore per tornare, anche se solo per qualche giorno, un po’ bambino…