Ciclismo, cibo, ed emozioni, sono stati questi gli ingredienti principali della tavola rotonda che si è tenuta martedì sera nel salone monumentale di Palazzo Gotico a Piacenza in occasione della dodicesima edizione del “Premio Coppa D’Oro”, promosso dal Consorzio Salumi D.O.P. Piacentini ed assegnato quest’anno alla Nazionale Italiana Élite di Ciclismo su Strada, alla Gazzetta dello Sport e all’ex professionista piacentino Giancarlo Perini.
Ad aprire il convegno è stato il professor Roberto Belli, presidente del Consorzio, che, dopo aver salutato la platea, ha sottolineato come il “Premio Coppa D’Oro” non sia una manifestazione focalizzata esclusivamente sui salumi, ma anche sulle eccellenze di Piacenza, dell’Emilia Romagna e del suo territorio. Belli ha terminato il suo intervento proponendo un primo parallelismo tra ciclismo e salumi: «Il ciclismo, per me il più bello tra gli sport – ha affermato - perché gira le strade del mondo e si intreccia con tutti i territori dei prodotti D.O.P e I.G.P.; poi chi pedala è uomo libero, così come lo sono i nostri produttori. Nel ciclismo e nella produzione di salumi l’apporto dell’uomo è essenziale e, per concludere il ciclismo e i nostri prodotti tutelati hanno la capacità di trasmettere emozioni». Dopo il professor Belli hanno preso la parola il Sindaco di Piacenza e presidente della Provincia Patrizia Barbieri, il Prefetto di Piacenza Maurizio Falco ed Alfredo Parietti, presidente della camera di commercio.
Un toccante filmato in cui erano condensate tutte le vittorie degli Azzurri ai Mondiali su strada (da Binda ’27 a Ballan 2008, ndr) ha fatto da prologo al momento centrale della serata: il dibattito dal titolo “Comunicare Emozioni”. Il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il cittì della Nazionale e Presidente della Azienda di Promozione Turistica regionale Davide Cassani, il direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti ed il gastrosofo, rettore della Accademia Italiana di Gastronomia Alex Rivelli Sorini, sollecitati dal nostro direttore Pier Augusto Stagi hanno conversato sui temi della bicicletta e del cibo raccontando esperienze ed emozioni personali.
Il governatore Bonaccini ha evidenziato che lo sport è importante per la promozione di una Regione, inoltre, ha ricordato ai presenti come le immagini della Cronoscalata a San Luca nel Giro 2019 mostrate in televisione siano state un grande spot per il territorio, senza dimenticare il Giro U23, l’Ironman di Cervia e i molti altri eventi sportivi. «La nostra vuole essere una terra in cui lo sport sia asse centrale, una Regione che grazie alle due ruote diventi sempre più attrattiva».
Andrea Monti, direttore della Rosea, ha descritto il ciclismo come uno sport naturalmente emotivo, «Un’epopea che conquista»; ha ricordato le grandi firme che hanno raccontato il pedale dalle pagine della Gazzetta soffermandosi in particolar modo su Brera, Mura e Cannavò. E poi ancora, parlando dei ricordi legati al ciclismo: «La vittoria di Nibali alle Tre cime di Lavaredo con la neve, indimenticabile».
Davide Cassani è tornato a parlare della recente rassegna iridata dello Yorkshire: «A Trentin è mancato un pizzico, una goccia per conquistare il Mondiale. Come a tutti anche a me è rimasto l’urlo strozzato in gola. Restano però anche la consapevolezza di aver avuto dei ragazzi fantastici che hanno corso pensando al risultato di squadra e la certezza di essere riusciti a trasmettere emozioni ai tifosi». Nel corso della serata Cassani ha accennato a due progetti: portare il Grand Depart del Tour in Emilia Romagna e costruire un velodromo coperto sulla Riviera Romagnola.
Alex Rivelli Sorini durante il suo intervento ha invitato il pubblico presente a riflettere su come il ciclismo favorisca la condivisione, la convivialità e porti gioia: non è forse capitato a tutti noi di attendere il passaggio del gruppo mangiando un panino a bordo strada conversando con gli amici?
Terminata la tavola rotonda, sono stati consegnati ufficialmente i premi “Coppa d’Oro 2019”. Giancarlo Perini, piacentino classe ’59, professionista dal 1981 al 1995, autore di una magistrale azione nel Mondiale vinto da Bugno nel ’92 e per questo soprannominato “Il Duca di Benidorm”, è stato premiato per la sua “carriera ricca di tanta serietà professionale”; Davide Cassani ha ritirato il riconoscimento assegnato alla Nazionale di ciclismo e al direttore Andrea Monti è stato consegnato il premio destinato alla Gazzetta Dello Sport, quotidiano sportivo più longevo d’Europa.