Fuori, nel giardino del Grand Hotel de Nimes, sotto il sole della Provenza cantano le cicale. Dentro, rinfrescati da una piacevole aria condizionata, parlano i corridori della Movistar. Che, rispetto al primo giorno di riposo, hanno volti diversi: Mikel Landa sorride e come lui Alejandro Valverde mentre Nairo Quintana ha il volto impenetrabilmente triste, dopo le delusioni degli ultimi giorni.
«Il mio bilancio sui Pirenei è ottimo - esordisce Mikel Landa - e soprattutto mi fa essere ottimista in vista dell’ultima settimana. Sono convinto che sulle Alpi possa accadere ancora molto. Ieri abbiamo visto le prime difficoltà di Alaphilippe, Pinot è molto forte, in questo momento il più forte, e Thomas invece non è tanto forte quanto si pensava. Io sento l’appoggio totale della squadra e questo mi esalta».
E poi il basco, settimo in classifica a 4'54" da Alaphilippe, aggiunge: «Il mio grande obiettivo è salire sul podio di Parigi: so che mi marcheranno con maggiore attenzione rispetto ai giorni scorsi, ma questo è il Tour».
Mentre Quintana spiega a chiare lettere che il suo compito ora sarà solo quello di lavorare per la squadra, sereno appare anche il campione del mondo Alejandro Valverde: «Ieri la squadra ha firmato un’altra ottima prestazione e il nostro obiettivo è quello di continuare così. Un pronostico? Impossibile farlo, posso solo dire che quelli sulle Alpi saranno giorni durissimi ma Mikel è un grande lottatore e penso che possa andare molto molto forte. Il mio rendimento? Sì, sono un po’ sorpreso dall’essere lì, a 39 anni, a lottare con i migliori ma non ho ambizioni personali: il nostro obiettivo è aiutare il capitano, che ora è il solo Mikel Landa. Nairo? Sappiamo tutti chi è e quanto vale: ieri quando Landa lo ha passato non lo ha aiutato perché non aveva più energie, ma vedrete che nei prossimi giorni si rivelerà prezioso per noi».
Intanto la Movistar ha annunciato ben sette rinnovi biennali per altrettanti corridori che compongono la spina dorsale della squadra: si tratta di Andrey Amador, Jorge Arcas, Héctor Carretero, Lluís Mas, Nelson Oliveira, Antonio Pedrero e José Joaquín Rojas. Tutti hanno firmato fino al 2021.