È una voce che circola, un sussurro che rimbalza e si fa grido assordante, un pensiero che parte dal cuore dell’Italia e arriva fino a Vallnord – Pal Arinsal (Andorra) dove da oggi a domenica si disputa la terza prova di Coppa del Mondo XCO.
La voce riguarda il futuro del Team Bianchi Countervail, la più longeva e vincente formazione del cross country italiana: dopo 29 anni di attività, a fine stagione potrebbe chiudersi improvvisamente una pagina di storia del nostro ciclismo.
Le voci si inseguono con insistenza, anche se sembra che a Treviglio - quartier generale della Bianchi, casa madre della società sportiva, e della formazione presieduta da Felice Gimondi - nulla sia stato ancora deciso con certezza, e noi speriamo che sia così perché l’addio a questo team sarebbe una mazzata per tutto il movimento mtb italiano.
Oggi il team, che negli anni ha annoverato una lunga serie di campioni e campionissimi, ha tre atleti tesserati: gli élite Stephane Tempier e Nadir Colledani gareggeranno con Methanol 29 FS sia oggi nella gara maschile di Short Track in programma alle 18.15, sia domenica 7 nella XCO al via alle 14.50. Sempre il 7 luglio, alle 12.20, sarà la volta di Chiara Teocchi nella gara Elite femminile XCO.
Inutile dire che, alla vigilia dell’anno olimpico - che coinciderebbe con il trentesimo anno di attività del Team Bianchi Countervail - la decisione di cessare l’attività sarebbe per gli atleti assolutamente deleteria. E il nostro ciclismo perderebbe un patrimonio autentico di sport, cultura e tecnologia.