Alexander, ti aspettavi questi risultati? «Il Tour of the Alps è stata una corsa dura, mi sono mancate un po’ le forze sull’ultima salita ma sono molto contento per la prestazione. In generale, mi sto trovando molto bene nel gruppo dei professionisti. Sono migliorato nella tattica e nel fisico: ora riesco a reggere i ritmi, a correre con la testa».
Quali sono gli obiettivi della tua stagione? «Sarò al via del Giro di Slovenia, dei campionati nazionali e del Sibiu Tour. In agosto c’è il grande appuntamento con il Giro di Polonia, una corsa World Tour. Il mio obiettivo è festeggiare una vittoria, la prima tra i professionisti».
Ti abbiamo visto alla ruota dei migliori in salita: quali sono le tue caratteristiche come corridore? «Voglio migliorare in salita e a cronometro. Seguo allenamenti molto rigidi e sto attento alla dieta, ma senza ossessioni: ogni tanto, se voglio un hamburger, me lo concedo».
La corsa dei sogni?
«Ho già vinto la maglia rosa tra gli under 23, il sogno sarebbe riuscirci anche come professionista».
Perché hai scelto di diventare un ciclista? «Da piccolo giocavo a calcio, poi a sette anni ho provato la bicicletta e mi è piaciuto di più. Fino a 18 anni ho corso in Russia, poi in Europa con la Nazionale under 23 e in Italia con la Viris-Maserati. Ho vissuto per tre anni a Vigevano: ero solo in casa, ho imparato a cucinare e fare i lavori domestici. All’inizio è stata dura, soprattutto per la lingua, poi mi sono abituato. Da due anni vesto la maglia della Gazprom-RusVelo e mi sono trasferito nella zona del Lago di Garda».
Chi è il tuo modello come ciclista? «L’olandese Tom Dumoulin. Fortissimo a cronometro, ma anche in salita».
Quali caratteristiche deve avere il migliore abbigliamento per un professionista come te? «Leggerezza e traspirazione. Non deve essere pesante e non deve stringere: da questo punto di vista, UYN è eccezionale».
Come ti trovi con i prodotti UYN? «Devo dire che il pantaloncino Alpha Biking mi ha sorpreso per comodità e prestazioni. Il fondello garantisce la giusta protezione anche nelle tappe più lunghe, mentre la combinazione tra lycra e tessuto seamless lo rende estremamente traspirante e stabile: rimane sempre in posizione, non crea alcun fastidio. Di UYN mi colpisce l’attenzione per i dettagli: tutto è rivolto alla migliore performance. La maglia intima e le calze non sono semplici accessori, ma prodotti di grande qualità che aiutano l’atleta a dare il massimo. Ad alti livelli, queste differenze si avvertono e risultano decisive».
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