Il nome e il ricordo di Marco Pantani vivono sulle strade, e sulle salite in particolare, di tutto il mondo ma anche nel posto più impensabile d'Italia: un campetto di calcio terroso e assolato di Villarosa, Sicilia profonda, sulla strada che collega Enna a Caltanissetta. Qui va in campo la Marco Pantani Villarosa, formazione di terza categoria (l'ultima serie), maglia giallo blu in omaggio a quella della Mercatone Uno e stemma sul petto con il volto stilizzato del campione romagnolo.
A raccontare questa piccola storia è Cosimo Cito su Repubblica intervistando il presidente Giovanni Biancucci che racconta: «Siamo nati come polisportiva 17 anni fa, Marco era un esempio di passione, dedizione e sacrificio. Allora avevamo anche una piccola sezione ciclismo e andammo a trovarlo in albergo, nel 2003, quando venne a correre il suo ultimo ro in Sicilia, gli raccontammo della nostra squadra e fu incredibilmente disponibile».
Sedici anni dopo quell'incontro, la Marco Pantani Villarosa schiera 12 migranti che per allenarsi e giocare la domenica hanno il permesso di lasciare i centri di accoglienza in cui vivono e in trasferta ci vanno sortati dalla polizia.
«I migranti - continua Biancucci - qui fanno quello che i nostri ragazzi non sanno o non possono fare, anche giocare al calcio. Nel nome di Marco Pantani».